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La svolta “civica” del centrosinistra

L’ex assessore Ennio Santacatterina si complimenta con Leonardo Dalla Vecchia.  STUDIO STELLAI candidati consiglieri di Coalizione civica
L’ex assessore Ennio Santacatterina si complimenta con Leonardo Dalla Vecchia. STUDIO STELLAI candidati consiglieri di Coalizione civica
L’ex assessore Ennio Santacatterina si complimenta con Leonardo Dalla Vecchia.  STUDIO STELLAI candidati consiglieri di Coalizione civica
L’ex assessore Ennio Santacatterina si complimenta con Leonardo Dalla Vecchia. STUDIO STELLAI candidati consiglieri di Coalizione civica

Per il centrosinistra scledense la tornata elettorale è stata una batosta non indifferente, ma nell’alleanza c’è chi ha vinto: Coalizione civica che ha riportato un successo non trascurabile in termini di consensi che permette di raddoppiare il numero di consiglieri di “Tessiamo Schio” del 2014. La coalizione a sostegno del candidato del Pd Leonardo Dalla Vecchia ha portato a casa 5.758 voti: circa la metà di quella di Orsi che ha sbaragliato il campo con 10.717 voti. Risultati che inevitabilmente portano a riflettere i candidati eletti che siederanno nei banchi dell'opposizione nel prossimo consiglio comunale. E nelle retrovie delle liste c’è chi ora pensa che un candidato civico e non di partito avrebbe strappato esiti migliori. Un aspetto su cui Giovanni Battistella del Pd (199 voti) e Giorgio De Zen di Coalizione civica (259 voti) concordano è che evidentemente Orsi è riuscito ad incamerare una buona fetta di voti di chi abitualmente si schierava con il centrosinistra. «Ci aspettavamo di andare almeno al ballottaggio, invece dobbiamo prendere atto della sconfitta - afferma Battistella - e iniziare a lavorare sodo, impegnandoci per recuperare la fiducia dei cittadini, costruire un nuovo percorso da qui al 2024, cercando di toglierci quell'aria di supponenza che ci è stata data e ricostruire con umiltà. Dovremo essere più presenti per far capire ai cittadini la nostra idea di città». Per De Zen «Orsi è riuscito a porsi in maniera trasversale, prendendo voti dal nostro bacino, anche se su diversi temi c'è davvero lontananza di visioni rispetto ai nostri programmi». All’interno della stessa coalizione di centro sinistra, nonostante la lista del Pd abbia ottenuto 2.764 voti e quella di Coalizione civica 1.745, osservando le singole preferenze si nota che i candidati del Pd più votati (Battistella con 199, Giulia Andrian 172, Valeria Grazian 152, Davide Casarotto 134, Carlo Berlato Sella 69) sono piuttosto indietro numericamente rispetto ai colleghi (Carlo Cunegato 398, De Zen 259, Giovanni Marenda 155, Giulia Zuliani 147, Manuela Teso 127). «Abbiamo fatto poca campagna di lista e più di coalizione» spiega Battistella, mentre De Zen sottolinea come «nell’ambito di un risultato complessivo negativo, siamo soddisfatti dei nostri quasi 1.800 voti. In campagna abbiamo lavorato tanto sulle relazioni, questo ha dato i suoi frutti, diversi nostri candidati hanno preso più di cento preferenze». L’insediamento in municipio sarà tra qualche giorno e certo la nuova conformazione del consiglio comunale lascia presagire future discussioni infuocate con l'altra minoranza, composta dai due neoeletti Luigi Santi (49 voti, Lega) e Alex Cioni (88, civica Ilenia Tisato sindaco), oltre alla candidata stessa Tisato. «In questo mandato - sottolinea Battistella - la maggioranza è stata riconfermata praticamente in toto ma sono curioso di vedere come si rapporterà il sindaco nei confronti della Lega e in particolare di uno dei neoeletti che negli ultimi anni è stato una presenza piuttosto scomoda per la città, creando molte e forti divisioni». De Zen dal canto suo si dice «onorato di entrare in consiglio e spero di portare un po' di vivacità su temi, problematiche e opportunità di cui abbiamo parlato in campagna elettorale». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Ceredo

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