SCHIO. Nella lotta alle due, tre bande di immigrati giovanissimi che da alcuni mesi stanno spadroneggiando tra Schio e Thiene, alimentando comprensibile inquietudine soprattutto in città dopo il grave episodio del 15 settembre, se la notizia positiva è il decreto di espulsione di Abdil Chabab, quella negativa è che da parecchi giorni si sono perse le tracce di Othmane Alouani.
Nonostante abbia compiuto vent'anni da poco, è considerato uno dei capetti e fino all'inizio di settembre si trovava agli arresti domiciliari a Thiene in via dell'Eva, per la brutale aggressione avvenuta in piazza Falcone Borsellino lo scorso 15 luglio. In quell'occasione aveva sferrato una coltellata a una mano di uno scledense perché gli aveva risposto di no alla richiesta di una sigaretta e lo aveva anche colpito con un pugno. Lo scorso marzo, invece, era stato arrestato a Zugliano per rapina e lesioni nei confronti di tre sedicenni del posto ai quali, insieme ad un connazionale, aveva sottratto con violenza telefoni cellulari e portafogli.
Ora è tecnicamente evaso. Sulle sue tracce ci sono i carabinieri di Thiene e Schio e la polizia locale. In questi giorni il gip di Vicenza ha firmato l'ordinanza di custodia in carcere.