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Ingorghi di eventi, un piano per evitarli

Un momento del concerto in duomo del maestro Jean-Baptiste Robin. ANTONELLA SACCARDO Ritmi rock nella vicina piazza Rossi con il September Fest
Un momento del concerto in duomo del maestro Jean-Baptiste Robin. ANTONELLA SACCARDO Ritmi rock nella vicina piazza Rossi con il September Fest
Un momento del concerto in duomo del maestro Jean-Baptiste Robin. ANTONELLA SACCARDO Ritmi rock nella vicina piazza Rossi con il September Fest
Un momento del concerto in duomo del maestro Jean-Baptiste Robin. ANTONELLA SACCARDO Ritmi rock nella vicina piazza Rossi con il September Fest

Due eventi agli antipodi, impossibili da sovrapporre. Forse i promotori non avevano notato la coincidenza oraria e la vicinanza fisica o forse negli uffici comunali c’era stato qualche fraintendimento o disguido a livello di comunicazione, fatto sta che l’associazione Ludus Soni organizzatrice del Festival Organistico Internazionale rischiava di veder saltare il concerto del maestro di cappella della Reggia di Versailles. «Possono capitare più eventi concomitanti – sottolinea l’assessore Barbara Corzato, che con l’ufficio cultura si è subito data da fare per sbrogliare la matassa – l’importante è riuscire a far combaciare le cose. Venerdì pomeriggio abbiamo fatto un incontro per rassicurare gli animi e garantire che avremmo trovato una soluzione che è arrivata grazie alla collaborazione di tutti: così entrambi gli eventi si sono svolti senza grossi problemi». «Facendo tesoro di questa esperienza - prosegue -, cercheremo di adottare qualche accorgimento in più in futuro per evitare che ricapiti». Sabato sera alla stessa ora infatti dovevano esserci in Duomo il concerto classico del francese Jean-Baptiste Robin, raffinato musicista di livello internazionale, e proprio davanti, in piazza Rossi, lo spettacolo di musica e danza swing, boogie woogie e rock nell’ambito del September Fest organizzato da Cuore di Schio. Ma l’organista, come accade normalmente a certi livelli, aveva chiarito da subito che non avrebbe potuto suonare nemmeno una nota se da fuori fossero arrivati rumori. «L’iniziativa era organizzata da mesi – sottolinea Paolo Peretti, presidente di Ludus Soni - probabilmente c’è stata una svista da parte di qualche ufficio a cui è sfuggita la sovrapposizione». Una disattenzione che poteva avere degli strascichi dato che l’associazione non aveva escluso di adire le vie legali per un’eventuale richiesta di danni per il mancato incasso e per il cachet che avrebbe dovuto pagare all’artista. «Alla fine è andato tutto per il meglio – ammette Peretti – e anche il maestro Robin è stato contento. Lui era stato molto franco con noi e ci aveva esposto la sua impossibilità a suonare in caso di rumore». Lo staff del September Fest ha fatto la sua parte per uscire dall’impasse e spostare l'iniziativa musicale rock. «Onestamente c’è stato impegno da tutte le parti – evidenzia Nicola Minelli, manager distretto commerciale coordinato dall’associazione Cuore di Schio, organizzatrice del September Fest -. Certo, sarebbe meglio che certe cose non succedessero, ma se accadono la cosa migliore da fare è fronteggiarle come si può, dialogando e ragionando insieme tra le parti sulla complessità delle cose. E come in questo caso, attraverso gli aggiustamenti del caso, si riesce a trovare serenamente una soluzione». Per questo fine settimana sono di nuovo in programma diverse grosse iniziative in contemporanea, quali la “Mostra mercato Giardino Jacquard” dedicata la mondo delle orchidee e del verde, la pedalata “Scopriamo l’autunno nei campi” e l'appuntamento motoristico “Off Road Fest”, ma per queste l’assessore ha già confermato che «non ci saranno problemi» ponendo l’accento sul fatto che «la contaminazione tra più eventi rappresenta un valore aggiunto per la città». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Ceredo

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