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Schio

In montagna
in infradito
Boom di infortuni

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Tanti gli interventi di soccorso questa estate
Tanti gli interventi di soccorso questa estate
Tanti gli interventi di soccorso questa estate
Tanti gli interventi di soccorso questa estate

SCHIO.  Crescono gli escursionisti e aumentano gli infortuni in montagna. Sono 79 quelli che, da inizio estate, hanno richiesto l'intervento del Soccorso alpino, delle diverse stazioni dell'Alto Vicentino, fra slogature e fratture, dovute a scivolate o inciampi. Ci sono poi parecchie ricerche di persone disperse. 
«Grazie alle buone condizioni meteorologiche – spiega Giovanni Busato, dal 2011 vice presidente del Cnsas Veneto e storico soccorritore di Arsiero - le nostre montagne sono state invase da turisti ed escursionisti, purtroppo non sempre attenti a pianificare l’escursione». Scarsa conoscenza, ma anche attrezzature inadeguate, fino al paradosso di  entrare in un bosco con le infradito. «Nello zaino - suggerisce Busato - non devono mancare dell’acqua, un cambio e un guscio per proteggersi dall’eventuale pioggia. Ormai tutti dispongono di uno smartphone su cui è installato un gps che è bene tenere attivo perché la posizione possa essere rilevata da parte dei soccorsi». 
In caso di infortunio: «Se possibile, bisogna attivare il 118, che farà intervenire la squadra del Soccorso alpino più vicina. La montagna è il luogo del silenzio, dell’andare lento osservando ciò che accade tutt’attorno. Trattarla come un parco giochi, come il passare una giornata al centro commerciale, o peggio come una palestra dove andare a sudare per mantenere la linea, non permette di percepirne i messaggi, a volte anche con spiacevoli conseguenze». 
Spiacevole può essere anche il conto che arriva se il medico dichiara un "codice bianco". In tal caso il conto dell'elicottero viene inviato a casa e il costo, per chi non ha l'assicurazione, e parliamo del 95% degli escursionisti recuperati, è di 90 euro al minuto più iva.  

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