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Il caso

Il giallo di Velo
Decine di test
per estrarre il Dna

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L'ex allevamento di maiali posto sotto sequestro
L'ex allevamento di maiali posto sotto sequestro
L'ex allevamento di maiali posto sotto sequestro
L'ex allevamento di maiali posto sotto sequestro

VELO D'ASTICO. Un lavoro unico, dall'esito clamoroso. E' quello svolto dai carabinieri del Ris di Parma che dall'unghia rinvenuta nell'allevamento di maiali di Velo d'Astico sono riusciti a risalire all'identità della seconda moglie di Valerio Sperotto, Virginia Mihai, scomparsa nel 1999.

Dopo avere isolato le tracce di Dna dalla matrice dell'unghia, i biologi dell'Arma hanno messo a punto uno speciale protocollo che ha poi condotto all'identificazione della donna.

 

Un'operazione che ha richiesto mesi di studi, una decina di simulazioni e tre test decisivi per arrivare alla sentenza definitiva: il Dna dell'unghia rinvenuta dagli archeologi del Labanof è quello della seconda moglie di Sperotto.

Un risultato sorprendente che ha scongelato definitivamente il cold case di Velo.

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