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Funerali, pronto il palasport

Daniele Minati con la moglie Anna Pieropan e la figlia Diletta: i loro sorrisi si sono spenti nella notte tra venerdì e sabato in uno schianto in A13 alle porte di BolognaIl palasport di Schio ospiterà i funerali della famiglia MinatiUn’altra bella immagine della famiglia Minati. La piccola Diletta era nata il 31 maggio scorsoIl minuto di raccoglimento ieri al sacrario militare di Ss. Trinità.  R.T.
Daniele Minati con la moglie Anna Pieropan e la figlia Diletta: i loro sorrisi si sono spenti nella notte tra venerdì e sabato in uno schianto in A13 alle porte di BolognaIl palasport di Schio ospiterà i funerali della famiglia MinatiUn’altra bella immagine della famiglia Minati. La piccola Diletta era nata il 31 maggio scorsoIl minuto di raccoglimento ieri al sacrario militare di Ss. Trinità. R.T.
Daniele Minati con la moglie Anna Pieropan e la figlia Diletta: i loro sorrisi si sono spenti nella notte tra venerdì e sabato in uno schianto in A13 alle porte di BolognaIl palasport di Schio ospiterà i funerali della famiglia MinatiUn’altra bella immagine della famiglia Minati. La piccola Diletta era nata il 31 maggio scorsoIl minuto di raccoglimento ieri al sacrario militare di Ss. Trinità.  R.T.
Daniele Minati con la moglie Anna Pieropan e la figlia Diletta: i loro sorrisi si sono spenti nella notte tra venerdì e sabato in uno schianto in A13 alle porte di BolognaIl palasport di Schio ospiterà i funerali della famiglia MinatiUn’altra bella immagine della famiglia Minati. La piccola Diletta era nata il 31 maggio scorsoIl minuto di raccoglimento ieri al sacrario militare di Ss. Trinità. R.T.

I funerali di Daniele Minati, Anna Pieropan e della piccola Diletta nel palasport di Schio. In una struttura capace di contenere una grande quantità di partecipanti. È l’ipotesi alla quale stanno pensando le famiglie delle giovani vittime del terribile incidente accaduto tra venerdì e sabato lungo l’A13, nel Bolognese. Una decisione arrivata dopo aver assistito alla grande partecipazione alla veglia di preghiera di domenica sera nella chiesa di Isola, paese dove viveva la famiglia Minati, in via Lombarda 19. Tanti giovani, amici della coppia e semplici cittadini hanno riempito il tempio, unendosi tutti in un grande abbraccio. Inizialmente, proprio la chiesa di Isola era stata scelta per ospitare le esequie, ma ora i congiunti delle vittime stanno valutando altre soluzioni. La data è ancora da fissare. «Il mio consuocero sta cercando un ambiente più grande, come il duomo o il palazzetto dello sport di Schio - ha spiegato ieri Gianni Minati, papà di Daniele -. Stiamo valutando». Dal Comune di Schio c’è la piena disponibilità per questa soluzione, che avrebbe già ottenuto il via libera dalla curia. «Su questa ipotesi non abbiamo preclusioni, anzi, siamo già in pre-attività in vista di questa eventualità - conferma il sindaco Valter Orsi -. La decisione ultima spetta alle famiglie. Se optassero per questa sede, al palasport sarà allestito un altare per la cerimonia funebre. Visto il numero di partecipanti attesi, metteremo a disposizione uomini e mezzi per regolare gli accessi e il traffico, in modo da poter garantire a tutti di partecipare alle esequie». È quasi sicuro, invece, che dopo il funerale Daniele, Anna e Diletta saranno sepolti al cimitero di Torreselle, la frazione sulle colline di Isola dove avevano scelto di andare a vivere. Le famiglie hanno dato il via libera per la proclamazione del lutto cittadino: in queste ore i sindaci di Isola, paese in cui risiedeva la coppia, di Schio, città d’origine di Anna e di Sovizzo, paese dal quale proveniva Daniele, si stanno accordando sull’eventualità di proclamare un lutto cittadino congiunto. Nel frattempo non si attenua il dolore per la tragedia. «Domani andremo giù, abbiamo il riconoscimento - sospira Gianni Minati -. È dura, molto dura». «È sempre più difficile - conferma Stefano “Piter” Pieropan, fratello di Anna -. Per fortuna oggi c’è il sole a darci coraggio». «Mi hanno portato via tre figli in un colpo solo», le parole confidate ad un amico da Luigi Pieropan, il padre di Anna. Daniele e Anna facevano parte del Movimento dei focolari e partecipavano spesso agli incontri comunitari «Erano una meraviglia - è il ricordo di Giorgio Cazzola di Isola, membro del gruppo scledense -. Una famiglia bella, trasparente, viva, con voglia di fare e di avere un’ideale forte dentro di sé. Stiamo pensando di organizzare delle veglie nei tre paesi, il giorno prima del funerale». Nell’ambito del movimento, Daniele e Anna avevano conosciuto la consigliera regionale Cristina Guarda, che ha dedicato un lungo post su Facebook alla sfortunata famiglia. «Daniele e Anna - ricorda - erano molto sensibili alla promozione del dialogo interculturale e interreligioso». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Matteo Carollo

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