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Ex scuole Marconi, servono 3 milioni

Le ex scuole di via Marconi destinate a diventare “casa delle associazioni” e sede della polizia localeL’edificio scolastico di via Maraschin ora in gestione alla Provincia
Le ex scuole di via Marconi destinate a diventare “casa delle associazioni” e sede della polizia localeL’edificio scolastico di via Maraschin ora in gestione alla Provincia
Le ex scuole di via Marconi destinate a diventare “casa delle associazioni” e sede della polizia localeL’edificio scolastico di via Maraschin ora in gestione alla Provincia
Le ex scuole di via Marconi destinate a diventare “casa delle associazioni” e sede della polizia localeL’edificio scolastico di via Maraschin ora in gestione alla Provincia

Nuovo comando della polizia locale ancora al palo, a Schio. Nell’ultimo bilancio di previsione, la spesa relativa alla nuova sede del consorzio Alto Vicentino, pari a 3 milioni 200 mila euro, appare infatti prevista per il 2022. Niente da fare, dunque, anche per quest’anno: gli agenti dovranno attendere ancora per poter passare dalla sede di via Pasini al nuovo comando previsto nell’ex scuola elementare di via Marconi. Colpa dei criteri antisismici, a causa dei quali il prezzo per il risanamento dell’edificio, in disuso ormai da molti anni, è praticamente raddoppiato rispetto al primo stanziamento del Comune. E dire che mancava solo la progettazione esecutiva per l’opera. A mancare, però, sono anche i fondi necessari per adeguate lo stabile alle attuali norme, considerata anche la prevista destinazione d’uso. La stima iniziale dei costi era stata di un milione 500 mila euro per realizzare il nuovo comando, occupando metà dell’immobile, e per sistemare la copertura dell’intero edificio. «Sono subentrate le nuove norme di miglioramento sismico e, trattandosi di un immobile che deve ospitare una forza di protezione civile come la polizia locale, i criteri antisismici sono ai massimi livelli - spiega il sindaco Valter Orsi -. Così, la stima è schizzata fino a tre milioni di euro”. Un investimento che attualmente si prospetta impossibile, per le casse comunali. “L’aumento dei costi rende difficile, per noi, approcciare da soli questo progetto - continua il primo cittadino -. Siamo alla ricerca di contributi, nella fattispecie di qualche bando per miglioramenti sismici di edifici pubblici che non abbia tetti bassi». Come spiega Orsi, infatti, fino ad oggi sono usciti bandi riguardanti edifici già in uso e il complesso di via Marconi non rientra in questa tipologia. Altri bandi hanno invece proposto importi molto bassi, rispetto alla spesa necessaria per la nuova sede del consorzio di polizia locale. In base al progetto, la polizia consortile andrà ad occupare l’ala destra, che sarà disegnata in base alle esigenze del comando guidato da Giovanni Scarpellini. Il Comune intende però sfruttare anche l’ala sinistra dello stabile: secondo le previsioni, l’aula magna diventerà una nuova sala pubblica, mentre il resto dell’immobile si trasformerà in una “casa delle associazioni”. Sempre in tema di edifici scolastici, cambia la gestione dell’ex scuola primaria “Marconi”, in via Maraschin. L’edificio ospita attualmente il Centro provinciale per l’istruzione degli adulti e il liceo “Martini”; dopo la chiusura delle elementari, la prevalenza dell’immobile risulta occupata da una scuola superiore, ambito di competenza della Provincia. Il Comune ha così stipulato con Palazzo Nievo una convenzione per far passare la gestione all’ente sovracomunale. L’accordo dovrà ora avere il via libera innanzitutto dalla commissione consiliare Servizi culturali, sport e tempo libero e poi dal consiglio comunale. Con la chiusura della primaria “Marconi”, l’anno scorso, se n’è andata l’ultima scuola pubblica del centro storico. Gli iscritti erano calati costantemente: dai 143 dell’anno scolastico 2014-2015 ai 93 di quello successivo, fino ai 35 del 2016-2017 e ai 14 dell’anno dopo, smistati in altri plessi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Matteo Carollo

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