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Bufera sui 200 euro in più alla giunta

L’ingresso della sede municipale di Torrebelvicino
L’ingresso della sede municipale di Torrebelvicino
L’ingresso della sede municipale di Torrebelvicino
L’ingresso della sede municipale di Torrebelvicino

Scoppia la polemica a Torrebelvicino dopo la decisione della giunta di aumentarsi l’indennità, l’opposizione non ci sta ed ha esposto alcuni manifesti per la città evidenziandone il problema. L’aumento percepito in busta paga corrisponderebbe a circa 200 euro a testa e riguarda, in proporzione, sindaco, vicesindaco e assessori. «In passato, a partire dai primi anni 2000 in poi, in diverse occasioni il Ministero e la precedente amministrazione ha ridotto di molte centinaia di euro i rimborsi per le cariche pubbliche - ha dichiarato il sindaco di Torrebelvicino, Emanuele Boscoscuro - Noi semplicemente li abbiamo riportati a quanto stabilisce la norma, quest’anno era necessario ridefinire l’indennità agli amministratori, e ora ci siamo rimessi in conformità con i valori stabiliti per legge. Negli anni precedenti non avevamo fatto caso al fatto che nessuno di noi non percepiva alcun genere di rimborso spese e la decisione è stata presa prima di apprendere della riduzione del fondo di solidarietà voluto dal Ministero del Lavoro. Crediamo inoltre, durante il precedente mandato, di aver lavorato bene senza un solo euro di mutuo e abbiamo ottenuto milioni di euro per la città, con questo adattamento alla norma noi di certo non ci facciamo ricchi. In passato è capitato spesso che mettessimo soldi di tasca nostra per alcune iniziative pubbliche e non abbiamo mai chiesto nulla indietro, ricordo che parliamo di 10mila euro all’anno in meno rispetto alle amministrazioni precedenti». Tra le contestazioni che la Lista Belvicino, il gruppo di opposizione in consiglio comunale, muove è infatti la decisione della giunta in contrasto con la drastica diminuzione del fondo di solidarietà che ad inizio anno ha colpito tantissimi comuni, Torrebelvicino incluso. Sono 7.267 euro in meno rispetto agli scorsi anni, la Lista Belvicino ha sollevato numerosi dubbi riguardo all’aumento di spese sotto la voce “indennità agli amministratori” che corrisponde a 9.120 euro in più all’anno. «Non è nulla di illecito o proibito, sia chiaro, l’aumento di stipendio avviene secondo i parametri di legge - dichiara Flavio Cristofori della Lista Belvicino - ciò che invece non troviamo corretto è che al posto di destinare i 9.120 euro all’aumento in busta paga degli amministratori, si potrebbe spendere quella cifra per la città di Torrebelvicino. Abbiamo presentato un emendamento in cui suggerivamo un uso più propositivo di quella cifra, ma è stato respinto poiché non avevamo definito con precisione la nuova destinazione delle cifre da spendere. Reputiamo tale giustificazione alquanto pretestuosa, in realtà non volevano starci a sentire. Inoltre troviamo curiosa la motivazione che il sindaco Boscoscuro ha addotto a giustificazione di tale provvedimento, cioè di aver governato bene ed è giusto che si aumenti lo stipendio; contrariamente, l’amministrazione passata ha governato male ed è giusto che se lo sia ridotto». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Massimo Dagli Orti

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