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Addio a Vittorino il giornalista dalla penna gentile

Il giornalista Vittorino Bernardi aveva 59 anni. TERRAGIN
Il giornalista Vittorino Bernardi aveva 59 anni. TERRAGIN
Il giornalista Vittorino Bernardi aveva 59 anni. TERRAGIN
Il giornalista Vittorino Bernardi aveva 59 anni. TERRAGIN

Schio piange Vittorino Bernardi. Cinquantanove anni, giornalista, collaboratore de “Il Gazzettino” dal 1994, una figura assai nota in città, specialmente nell’ambiente sportivo. Se n’è andato nel tardo pomeriggio di sabato, poche ore dopo aver trascorso a bere con gli amici il bicchiere “della staffa” nella centralissima piazza Garibaldi. Verso sera gli amici di sempre l’hanno contatto telefonicamente ma a rispondere al telefonino è stata la sorella, che vive a Marano, che con la voce strozzata dal dolore ha avvisato che Vittorino era deceduto. Ancora sconosciute le cause della morte, si pensa ad un malore improvviso, forse ha avuto la forza di avvisare la sorella, ma una volta giunta nell’abitazione era ormai troppo tardi. Al momento sono ipotesi, che solo l’autopsia, decisa dal magistrato, chiarirà quanto successo. Ieri la notizia si è diffusa nell’incredula città: Vittorino Bernardi non aveva mai dato sintomi di qualche problema fisico o qualche patologia particolare, ogni giorno frequentava il “piazzotto” in cerca di notizie, poi puntualmente pubblicate sul sito del giornale veneziano. Era un giornalista di vecchio stampo, anche se i social erano diventati i suoi strumenti di lavoro. La sua grande passione era il basket: quello femminile, in particolare. Aveva iniziato a seguire il Famila prima come tifoso, poi come dirigente e infine come cronista e il suo vanto era quello di avere il record di partite seguire sia in casa che in trasferta della squadra arancione. «Il nostro è un ricordo non solo come giornalista, ma anche come nostro dirigente delle giovanili - racconta Paolo De Angelis direttore generale del Famila - a volte aveva intuito e c’azzeccava, ma purtroppo con l’ultimo scoop (il ritorno di Anderson a Schio) ha un po’ toppato. Ma questo fa parte del gioco e del mestiere. Anche a nome del presidente Marcello Cestaro vogliamo esprimere le condoglianze alla famiglia in particolare alla sorella». Ma non solo sport, Vittorino seguiva anche la vita politica della città , la cronaca nera e rosa ed era parte attiva dei social dove pubblicava le notizie della prima ora. «È stato un giornalista attento alle notizie della città, riportate sempre con diligenza. Perdiamo una brava persona e un onesto cronista» ha commentato il sindaco Valter Orsi. «Persona disponibile, riservata, molto interessata al mondo sportivo scledense», gli fa eco l’assessore allo sport Aldo Munarini. «Entrò a far parte dell'Asges, l’Associazione scledense giornalisti e scrittori, nel 2008 - ricorda Marco Sessa decano dei giornalisti scledensi - Vittorino era da sempre un appassionato di sport. Iniziò a scrivere del basket femminile scledense sul “Numero Unico”, poi su “Schio” mensile, per passare quindi ad una platea più ampia con "Il Gazzettino". Non faceva mai mancare il proprio contributo di idee. Di carattere schivo, non amava mettersi in mostra, ma sapeva parlare con competenza e spesso con simpatica arguzia». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Paolo Terragin

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