<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Schio

Off Road Fest
Motocross
per 500 bikers

Moto in pista durante l’Off Road che si è svolto a Schio
Moto in pista durante l’Off Road che si è svolto a Schio
Off Road Fest (Studio Stella)

SCHIO. Tra salti ed esibizioni adrenaliniche la passione per il motocross conquista Schio grazie all'Off Road Fest.

Casco in testa e mano sull'acceleratore per spingere le moto oltre salite ed ostacoli, sono stati cinquecento i bikers presenti ai nastri di partenza della terza edizione della manifestazione, organizzata dal Moto Club Schio con il patrocinio del Comune, che per tre giorni ha animato il quartiere di Magrè attirando, nel tracciato di 2,5 chilometri creato nelle campagne in via dei Veneti vicino al torrente Leogra, centinaia di spettatori amanti degli sport fuoristrada. Inaugurato venerdì sera dalla gara notturna creata con i club Gs Schio Bike e Schio Triathlon, che ha coinvolto anche appassionati di corsa e mountain bike, l'evento è entrato nel vivo sabato e domenica quando il tracciato è stato testato da piloti, neofiti e professionisti, uniti da una passione che non conosce età. Infatti mentre gli adulti sfrecciavano lungo il percorso principale, i più piccini in sella alle loro mini moto, incoraggiati dai genitori, si avventuravano nella piccola pista creata per avvicinarli a questo sport.

«Sono cresciuta in una famiglia di motociclisti- racconta Sofia Zanrosso, 15 anni, accompagnata dal papà- La moto dà un senso di libertà incredibile, condurla non è semplice, ma con la giusta preparazione diventa un gioco da ragazze» . « Questa è la prima volta che partecipo all'Off Road Fest - racconta Andreas Tisato - . Magari ci fosse una pista permanente dove potersi allenare, solitamente vado nel bosco, è l'unico posto dove praticare l'off-road».

«Sono appassionato di motocross da quarant'anni- spiega Maurizio, all'evento con l'amico Giuseppe- L'adrenalina che si prova mentre si affrontano ostacoli e salti, regala emozioni indescrivibili. Ci piacerebbe avere un tracciato fisso in quanto ora ci alleniamo ad Albettone, a Montecchio o nel veronese. Nel vicentino ci sono tanti campioni, come Andrea Verona, che meritano, così come gli amatori, di avere i giusti spazi per praticare questo sport. Il motocross non è solo adrenalina, infatti insegna ai ragazzi ad essere responsabili alla guida».

Concordano l'assessore allo sport Aldo Munarini e il sindaco Valter Orsi che in merito alla richiesta della pista fissa affermano: «Abbiamo individuato un'area in zona industriale che potrebbe essere trasformata in un tracciato per enduro e motocross- spiegano-. Questo evento, nato dalla sinergia delle associazioni sportive locali, ci dimostra quanti appassionati gravitano intorno al mondo delle due ruote e questo è un incentivo per dare risposte concrete alle loro esigenze». Soddisfatti gli organizzatori del Moto Club Schio hanno ringraziato tutti i volontari per aver garantito la sicurezza dell'evento.

Sara Panizzon

Suggerimenti