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Si sente male al lavoro Muore artigiano 45enne

L’intervento dei carabinieri e degli operatori del Suem.  FADDA
L’intervento dei carabinieri e degli operatori del Suem. FADDA
L’intervento dei carabinieri e degli operatori del Suem.  FADDA
L’intervento dei carabinieri e degli operatori del Suem. FADDA

Muore improvvisamente mentre si trova nella sua azienda. È stato colto da un malore fatale Diego Preato, 45 anni compiuti da poco, l’altra mattina mentre era nella sua azienda, la “Carpenteria metallica 2P” con l’altro titolare della ditta, il cugino. A nulla sono valsi i disperati tentativi degli operatori del Suem di strappare alla morte l'uomo, nato a Montecchio ma residente a Brendola con la moglie Alessandra e i due figli in tenera età. Tutto è accaduto in una manciata di minuti, intorno alle 11, quando il 45enne si trovava nel capannone di via Sudiero, in zona industriale a Montecchio Maggiore, insieme al suo socio, il cugino Ivan Preato. Stavano terminando di fare spazio nel capannone perché attendevano a giorni la consegna di un nuovo macchinario. In quel frangente, improvvisamente, Diego Preato si è sentito male, ha perso i sensi e si è accasciato sul pavimento. Forse si è trattato di un infarto, ma solo gli esami faranno luce sulle cause. Ad accorgersi di ciò che era accaduto è stato l’altro titolare che si è subito attivato per portargli i primi soccorsi e anche in contemporanea allertando il 118. Quando gli operatori del Suem sono arrivati fin da subito è apparso chiaro che le condizioni del 45enne erano gravissime. Il personale medico ha effettuato tutte le manovre di rianimazione, cercando di stabilizzarlo per poterlo trasportare in ospedale ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare ed il suo cuore ha cessato di battere. Sul posto sono intervenute anche le pattuglie della tenenza dei carabinieri di Montecchio e i tecnici dello Spisal dell’Ulss 8 Berica per disporre gli accertamenti del caso. Non appena la notizia della tragedia si è diffusa sono accorsi i familiari, gli amici e i dipendenti dell’azienda. Increduli per l’accaduto e nello sconforto più profondo per il dolore. Un silenzio irreale si è diffuso nella piccola via dove hanno sede diverse aziende castellane. «Ho parlato con lui ieri nel tardo pomeriggio - ha spiegato ieri mattina un operaio di una ditta accanto -. Non posso crederci, era tranquillo e addirittura ha scherzato quando ci siamo visti». Fra le persone arrivate in via Sudiero anche Ruggero Camerra, presidente mandamentale di Confartigianato. «Ho lavorato con Diego – afferma – una persona davvero in gamba, precisa nel suo lavoro e seria. La sua azienda è solida e in espansione e sono conosciuti nel settore proprio per la precisione con cui effettuano le diverse manifatture in ferro. Mi dispiace immensamente, è davvero una grande perdita». La “Carpenteria 2P”, in attività da oltre 10 anni e che conta 5 operai e un impiegato, si occupa di realizzare strutture metalliche in acciaio, inox, alluminio e ferro, sia standard che a progetto, per il settore industriale, civile e sportivo. Da pochi anni l’azienda si era trasferita nel nuovo capannone, in zona Paulona, con una superficie di mille metri quadrati. La salma di Diego Preato è stata trasportata all’ospedale “Cazzavillan” di Arzignano e poi spetterà al magistrato di turno decidere se procedere con l’esame autoptico. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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