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Ponte sul Guà da rifare Strada chiusa per 8 mesi

Il ponte sul Guà lungo la provinciale Montorsina, l’arteria che collega Montecchio a Montorso, sarà demolito e ricostruito. Ad annunciarlo in municipio a Montecchio è stato il consigliere provinciale delegato alla viabilità vicentina ovest e sud, Davide Faccio, davanti ai sindaci dei due Comuni interessati e alla Consulta delle associazioni di categoria. «Adesso i soldi ci sono. La Provincia ha stanziato per l’opera - ha detto Faccio - 1,4 milioni di euro. I lavori, che comporteranno la chiusura della strada per circa 8 mesi, inizieranno tra dicembre e gennaio prossimi. Il bando sarà pubblicato entro ottobre 2019. Sappiamo che la chiusura comporterà disagi per cittadini ed imprese ma si tratta di un intervento che non era più procrastinabile e che è tra le priorità per l’area dell’Ovest Vicentino. Cercheremo di ridurre il più possibile i tempi di intervento, sulla scia del pragmatismo su cui si basa il mandato amministrativo del nuovo presidente Francesco Rucco. Nel contratto inseriremo anche un premio se i lavori saranno terminati in anticipo. L’intervento riguarderà anche il ponte sul torrente Poscola, poco distante, che sarà oggetto di consolidamento». Il nuovo ponte sul Guà sarà lungo 35 metri, a campata unica, con un impalcato prefabbricato e di prima categoria, quindi senza divieti legati al peso dei mezzi. La sede stradale sarà allargata per fare spazio anche ad un percorso ciclopedonale. Soddisfatti i primi cittadini di Montecchio e Montorso. «Il rifacimento del ponte sul Guà - ha detto Milena Cecchetto - era quanto auspicavamo per risolvere alla radice il problema. Ringraziamo quindi la nuova amministrazione provinciale per aver trovato i fondi per realizzare quest’opera di assoluta importanza per tutta l’area dell’Ovest Vicentino». «La strada provinciale Montorsina è una delle vie principali - ha aggiunto Antonio Tonello - per connettere Montorso a Vicenza e al resto della provincia. Questo è dunque un intervento fondamentale. La mia e le precedenti amministrazioni comunali hanno sempre spinto per ottenere i fondi e quindi questo è un ottimo risultato». Nel marzo 2017, a causa delle criticità strutturali riscontrate, in prossimità dei due ponti è stato istituito un divieto di transito per i mezzi al di sopra delle 3,5 tonnellate, e posizionati portali limitatori di sagoma, precauzione quest’ultima che aveva suscitato lamentale in particolare da parte degli agricoltori. Soddisfazione dell’annuncio anche da parte delle categorie economiche, nell’occasione rappresentate da presidenti ed esponenti di zona: Giuseppe Fortuna di Confindustria, Roberto Callegari di Apindustria, Stefania Cisonotto di Confesercenti, Attilio Brun di Confcommercio, Ruggero Camerra di Confartigianato, Federico Faedo di Coldiretti e Silvano Nicolato di Confagricoltura. «Si tratta - il commento unanime - di un’opera strategica. Gli otto mesi di chiusura? Porteremo pazienza, il risultato è migliorativo. Fondamentale che la chiusura avvenga non in periodo di vendemmia». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgio Zordan

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