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Oltre 7mila turisti nei primi sei mesi tra priare e musei

Una visita a villa Cordellina, tra i siti di interesse di Montecchio. FADDA
Una visita a villa Cordellina, tra i siti di interesse di Montecchio. FADDA
Una visita a villa Cordellina, tra i siti di interesse di Montecchio. FADDA
Una visita a villa Cordellina, tra i siti di interesse di Montecchio. FADDA

Più che triplicati in tre anni i turisti a Montecchio per visitare le bellezze architettoniche e naturali della città. Sono sempre di numerosi coloro che dedicano una giornata o qualche ora, soprattutto nei fine settimana, ad osservare le Priare, i castelli, villa Cordellina, il museo Zannato o la Fondazione Bisazza. Stando ai dati della pro loco Alte-Montecchio nei primi 6 mesi del 2018 sono stati oltre 7.500 i turisti, contro i 2.270 del 2015, i 3.217 del 2016 e i 4.118 dello scorso anno, accompagnati dai 35 “ciceroni” dell’associazione. Numeri ai quali vanno aggiunti però tutti coloro che arrivano e decidono di visitare per conto proprio i vari siti. In particolare, da febbraio a giugno, sono stati 1.892 i turisti che hanno visitato il complesso ipogeo posizionato sotto il castello di Giulietta, mentre da marzo al mese scorso i visitatori alla rocca Montecchi sono stati circa 800 a cui vanno aggiunti altri 400 turisti arrivati per visitare i due colli durante la settimana e sempre accompagnati dai ciceroni. Mille, invece, in sei mesi coloro che hanno voluto vedere da vicino i fossili, i minerali e i reperti archeologici delle collezioni conservate a villa Lorenzoni e quasi 2.300 le persone a cui è stata illustrata villa Cordellina, anche durante i vari eventi che vengono organizzati al suo interno. «Siamo davvero soddisfatti - affermano il presidente e la vicepresidente proloco, Giuseppe Ceccato e Ornella Vezzaro - i nostri ragazzi, volontari, stanno facendo un lavoro magnifico. La stagione è solo a metà, ma già i dati sono in grande aumento e i turisti arrivano non solo dalle province vicine ma anche dalle altre regioni come la Lombardia. Gli stranieri poi sono inglesi, francesi e tedeschi a cui mostriamo non solo i castelli e le Priare, ma vengono anche spiegate le leggende e le storie vere, che animano da sempre questi nostri luoghi immersi nel verde e quindi si abbina la cultura e la storia con l’ambiente». Molto gettonate anche le esposizioni della Fondazione Bisazza, con circa mille turisti, e i percorsi didattici che hanno coinvolto museo, il Monte Nero e le fontane storiche con circa 300 studenti non solo montecchiani. Riscuote successo anche l’area camper comunale, inaugurata poche settimane fa, dove si fermano i turisti in vacanza. «Montecchio si conferma un luogo che piace molto con tutto ciò che offre - dichiara il sindaco, Milena Cecchetto - è una ottima conferma per gli sforzi che tutti insieme stiamo facendo nel far conoscere la città e le sue bellezze. Stiamo lavorando con altri Comuni per mettere in campo nuovi progetti». Montecchio e i castelli sono infine stati protagonisti di tre video andati in onda, recentemente, nell’emittente nazionale KbS della Corea del Sud. I video sono visibili anche su youtube. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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