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L’era Trapula parte dal rilancio di Alte

Uno scorcio dell’aula municipale durante la discussione del primo consiglio comunale. FOTO ANTONIO TROGULa rotatoria del cavallo di Alte simbolo del quartiere di Montecchio
Uno scorcio dell’aula municipale durante la discussione del primo consiglio comunale. FOTO ANTONIO TROGULa rotatoria del cavallo di Alte simbolo del quartiere di Montecchio
Uno scorcio dell’aula municipale durante la discussione del primo consiglio comunale. FOTO ANTONIO TROGULa rotatoria del cavallo di Alte simbolo del quartiere di Montecchio
Uno scorcio dell’aula municipale durante la discussione del primo consiglio comunale. FOTO ANTONIO TROGULa rotatoria del cavallo di Alte simbolo del quartiere di Montecchio

Un piano tematico integrato per far ripartire Alte Ceccato. Un progetto ad ampio respiro che si baserà su 5 colonne portanti. Pilastri che coniugheranno la riqualificazione di spazi e quartieri, la viabilità e il commercio con l’integrazione e l’idea di comunità. Lo ha presentato il sindaco Gianfranco Trapula l’altra sera al consiglio comunale, durante l’esposizione delle linee programmatiche di governo. In pratica i progetti che l’Amministrazione intende portare avanti per i prossimi anni. Un programma su sociale, istruzione, urbanistica, sport, infrastrutture, Pfas, urbanistica, viabilità della Montecchio nord in vista del nuovo ospedale e frazioni collinari. Ha parlato per oltre un’ora, Trapula. «L’impegno e gli sforzi dovranno focalizzarsi su 4 importanti direzioni - ha detto -. La nostra dovrà essere una città vivibile, attrattiva, virtuosa e digitale. Il programma è impegnativo e si basa non su cinque anni ma su 10. Dobbiamo avere una visione a lunga scadenza della Montecchio futura». Uno degli snodi focali è Alte, ritenuta fondamentale. «Rappresenta il secondo cuore pulsante della nostra città - ha aggiunto - ed è destinata ad accrescere la propria importanza considerando i profondi cambiamenti che la interesseranno. A partire dalla futura viabilità con la Pedemontana e il casello, la Tav e la stazione ferroviaria. Il piano integrato comprende alcuni progetti già attuati come la riqualificazione di piazza San Paolo e lo spostamento della sede della polizia locale». Secondo il primo cittadino, però, per poter attuare il piano dovranno essere presenti condizioni come il coinvolgimento di gruppi o persone rappresentativi della zona, per delineare le direttrici principali di intervento. «Reperiremo finanziamenti regionali, nazionali e comunitari che, aggiunti alle risorse comunali, permettano di strutturare un’iniziativa ad ampio respiro. A coordinare il progetto ci sarà il vicesindaco, Milena Cecchetto, che ha anche la delega specifica insieme ad un gruppo di lavoro costituito da funzionari comunali». Per le minoranze il programma amministrativo di Trapula è «privo di modalità e tempistiche certe» e, in votazione, hanno espresso il voto contrario. Astenuto Gianluigi Piccin del M5S: «Mi sarebbe piaciuto vedere una pianificazione e una cronologia - ha evidenziato - soprattutto sull’ambiente». Per Annamaria Lucantoni del Partito Democratico «pur essendo un programma condivisibile per le idee, manca di concretezza e si resta solo agli intenti. Mi pare presuntuoso, comunque, basare un programma su un decennio». Pierangelo Carretta della lista “Insieme x Montecchio” ha annunciato numerose questioni su cui intende focalizzarsi nei prossimi anni fra cui l’acquedotto di via Natta e la riqualificazione della zona industriale. «Maggiore concretezza» è stata richiesta anche dagli altri consiglieri del Pd, Lucia Meggiolaro e Maurizio Scalabrin. «Si tratta di linee programmatiche - ha risposto Anna Savegnago della Lega - e successivamente verranno chiariti il come e il quando. I progetti messi in campo sono molto interessanti e da parte nostra c’è piena fiducia». Totale appoggio anche da Saverio Gonella della lista “Trapula sindaco”: «Il programma del sindaco dimostra grande impegno per la città», ha dichiarato. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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