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Il centrosinistra sfodera l’ex leader berico del Pd

L’ex segretaria del Pd Cecconato candidata alla carica di sindaco.TROGU
L’ex segretaria del Pd Cecconato candidata alla carica di sindaco.TROGU
L’ex segretaria del Pd Cecconato candidata alla carica di sindaco.TROGU
L’ex segretaria del Pd Cecconato candidata alla carica di sindaco.TROGU

Il centrosinistra candida a Montecchio Veronica Cecconato, ex segretaria provinciale del Pd, 50 anni, laurea in scienze statistiche ed economiche, imprenditrice che gestisce asili nido in quattro comuni del Vicentino e presidente territoriale dell’Ovest Vicentino della Cna. «Avevo dato la mia disponibilità - dichiara - solo alla condizione che il centrosinistra si fosse presentato unito. E così è stato. Mi candido per dare una prospettiva alle generazioni future e costruire una città dove si possa vivere bene. Piena di relazioni umane, di opportunità. Dove non ci siano divisioni tra centro, quartieri e frazioni. Nessuno deve sentirsi escluso: in particolare mi riferisco ad Alte che è stata abbandonata. Vorrei riscoprire una città che ha voglia di sognare e trovare il coraggio di cambiare; perché in gioco non c’è solo il governo di una città, ma il nostro futuro». Le forze politiche di centrosinistra dunque, diversamente da quanto accaduto alle amministrative del 2014 quando si presentarono con tre candidati (Scalabrin, Carretta e Gervasio, ndr), si ricompattano. Resta da decidere quante saranno le liste che sosterranno la candidata. «Al momento sono due, una civica e una che è espressione del Pd, ma potrebbe aggiungersi una terza civica. Saranno composte da persone competenti e di esperienza ma anche da giovani». Il filo conduttore del programma di Veronica Cecconato è l’ambiente. «Consapevole che è un problema globale, con competenza dello Stato, anche i Comuni possono fare la loro parte. A Montecchio il territorio è stato devastato: acqua, aria, consumo del suolo. Se si prosegue su questa strada non lasciamo niente ai nostri figli. L’obiettivo è quello di far star bene i montecchiani, migliorarne la qualità della vita, creare dei luoghi d’incontro. Cose che si possono fare intercettando finanziamenti regionali, statali ed europei, ma anche senza spendere tanti soldi: Montecchio dispone di tantissime associazioni che svolgono un lavoro meraviglioso. Il mio sogno è quello di realizzare un centro culturale di aggregazione, dove sia possibile confrontarsi, esporre le proprie idee, fare musica, dove le persone non siano semplici fruitori ma protagonisti». Montecchio, con le grandi opere in costruzione, sempre più baricentro dell’Ovest Vicentino. «Quando parlo di territorio disastrato mi riferisco anche alla Pedemontana, che con i suoi 90 metri di larghezza lascia profonde ferite. Ben venga la Tav, con la nuova stazione: la ferrovia toglie inquinamento e traffico dalle strade. Una mobilità alternativa alla gomma è fondamentale. Ecco perché credo anche nelle ciclabili urbane». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgio Zordan

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