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Compra in strada nove cosce di maiale Multa di 5 mila euro

I cosciotti di maiale crudi insacchettati e stipati nell’auto.  L.N.
I cosciotti di maiale crudi insacchettati e stipati nell’auto. L.N.
I cosciotti di maiale crudi insacchettati e stipati nell’auto.  L.N.
I cosciotti di maiale crudi insacchettati e stipati nell’auto. L.N.

Fermato dalla polizia locale con nove cosce intere di suino stipate in auto in sacchi di plastica. Le aveva appena «acquistate per 100 euro», come da lui confessato, da un trasportatore, pare di provenienza olandese, in un’area di servizio lungo la regionale 11 a Gambellara. Carne sequestrata dal Servizio igiene degli alimenti di origine animale dell’Ulss 8 Berica. Per un romeno di 25 anni, domiciliato a Cologna Veneta, scatterà una serie di sanzioni amministrative, fino ad un massimo di 5 mila euro, per la non tracciabilità del prodotto, la mancanza di documenti e dei requisiti igienici del trasporto delle carni. Ma sulla vicenda sono in corso ulteriori indagini della polizia locale del distretto Ovest Vicentino di Arzignano e l’accaduto è stato segnalato alla Guardia di finanza. Giovedì. Verso le 17 gli agenti hanno notato un uomo che caricava alcuni sacchi da un autocarro in una Volkswagen Sharan. Dopo pochi minuti il mezzo pesante si allontanava, così come il veicolo ripartito rapidamente alla vista della polizia locale, che però lo ha inseguito e fermato in località Dovaro a Montebello. Nell'auto sono stati trovati 9 sacchi neri con ciascuno un’intera coscia di suino fresco, carne cruda. Il conducente del veicolo si è giustificato dicendo che la merce era appena stata trasferita nell’auto da un non meglio precisato autista, in luogo e orario già concordati, e che la carne era per consumo personale. La polizia locale ha quindi allertato l’Ulss 8 visto l’ingente quantitativo di merce, le condizioni di trasporto e la mancanza di documenti: la merce è stata sottoposta a sequestro cautelativo. «Non è raro che la polizia locale intercetti automezzi che trasportano alimenti non conservati e commercializzati correttamente – precisa Stefano Ferrarini, direttore Servizio igiene degli alimenti di origine animale dell’Ulss 8 -. Probabilmente carne destinata a trattorie, ristoranti e esercizi etnici. Gli alimenti sequestrati sono in attesa di accertamenti e quasi sicuramente ne verrà disposta la distruzione, non avendo alcun elemento a garanzia della provenienza della carne, dello stato di salute degli animali e dei procedimenti di macellazione. Per il cittadino romeno scatteranno sanzioni amministrative dai 2 mila ai 3 mila euro ma la cifra potrebbe salire perché ci sono più articoli violati, dalla non tracciabilità del prodotto alla mancanza di documenti e al trasporto privo dei requisiti igienici richiesti». Intanto proseguono le indagini della polizia locale di Arzignano per individuare il furgone, che aveva targa olandese. «Con le telecamere del distributore stiamo cercando di risalire all’autocarro – spiega il vicecomandante della polizia locale Antonio Berto – per capire eventuali responsabilità di chi trasportava la carne e l’ha venduta, senza documentazione e in nero». «Ringrazio la polizia locale - aggiunge il sindaco di Montebello Dino Magnabosco - per l’attenzione in questo caso all’aspetto igienico sanitario e alla salute dei cittadini». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

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