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«Bus a chiamata e nuove fermate per gli studenti»

Alcuni studenti in attesa a una fermata dell’autobus.  FOTO ARCHIVIO
Alcuni studenti in attesa a una fermata dell’autobus. FOTO ARCHIVIO
Alcuni studenti in attesa a una fermata dell’autobus.  FOTO ARCHIVIO
Alcuni studenti in attesa a una fermata dell’autobus. FOTO ARCHIVIO

Il trasporto pubblico di Montecchio Maggiore sotto la lente di ingrandimento di Comune e Svt. «Migliorare e incrementare il servizio nel territorio»: è stato questo l’obiettivo dell’incontro che si è svolto ieri mattina in municipio fra il sindaco, Gianfranco Trapula, l’assessore alla viabilità Carlo Colalto, il direttore generale della Società vicentina trasporti Umberto Rovini e il gestore dei trasporti della stessa azienda Gloria Silvestri. Quello di ieri è stato il primo di diversi confronti che proseguiranno in futuro e che coinvolgono diverse tematiche legate al trasporto interno, alla scuola e al nuovo ospedale. «Stiamo valutando - spiega il primo cittadino - la possibilità di portare a Montecchio un servizio di bus a chiamata che a Vicenza è già attivo col nome di Peri-Metrò». Secondo Trapula, che aveva già affrontato la questione in campagna elettorale, in città potrebbe essere utile soprattutto per i collegamenti tra le frazioni collinari e il centro e anche per raggiungere più facilmente il nuovo ospedale. «I responsabili di Svt ci hanno spiegato come funziona il servizio ed ora, per capire se sia economicamente sostenibile, faremo delle analisi, coinvolgendo la popolazione magari con un questionario. Dopo valuteremo se possa veramente rispondere alle reali necessità di spostamento». L’incontro è però servito anche a parlare della realizzazione del nuovo ospedale che, per forza di cose, coinvolgerà l’assetto urbanistico della zona di San Vitale. «In quell’area, a ridosso della stazione di fermata dell’autobus – prosegue il sindaco -, non ci sarà soltanto la nuova struttura ospedaliera ma è presente in via Veneto la sede dell’istituto scolastico Ceccato. Il problema è che la stazione si trova sull’altro lato della provinciale e che quindi, quando gli studenti devono attraversare, si formano lunghe colonne di veicoli. C’è poi da considerare anche l’aspetto della sicurezza dei ragazzi». Una soluzione proposta dal Comune riguarda il posizionamento di una fermata sul lato verso l’istituto, in modo che gli studenti non siano più costretti ad attraversare la strada. Soluzione che sarebbe utile anche per gli utenti dell’ospedale. «Assieme a Svt, che ringraziamo per la piena collaborazione e per l'attenzione che dimostra per le esigenze del territorio - prosegue -, abbiamo deciso che affronteremo la questione nel dettaglio tecnico, integrandola con tutte le altre opere urbanistiche e viabilistiche connesse all’ospedale». Sempre rimanendo in tema scolastico durante la riunione si è affrontata la questione del trasporto degli studenti dalla fermata di Alte fino a piazzale Collodi, dove si trova l’altra sede del Ceccato. «Il Comune versa annualmente circa 5 mila euro all’azienda di trasporti per la piccola tratta e poi recuperiamo la somma chiedendo il corrispettivo agli studenti che usufruiscono del servizio - conclude il sindaco -. Abbiamo chiesto di semplificare la procedura e la soluzione prospettata è di estendere l’abbonamento individuale». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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