Per la prima volta in provincia si sono tenuti, oggi pomeriggio, l’udienza di convalida e il rito direttissimo a carico di un arrestato nella caserma dei carabinieri di Montecchio Maggiore in collegamento con il tribunale.
La seduta, infatti, si è tenuta “da remoto”, secondo le linee dettate dal Protocollo promosso dal Tribunale di Vicenza, per rispettare le normative legate al Coronavirus.
Ieri sera i militari, durante un servizio di controllo, hanno sorpreso un giovane straniero a spacciare eroina. Inutile qualsiasi tentativo di fuga. Preso poco dopo, ha reagito con violenza, ferendo un militare.
Addosso aveva due involucri, contenenti eroina (poco più di un grammo) e 100 euro in contanti. Il 27enne nigeriano, regolare in Italia e volto noto alle forze dell'ordine, è stato dunque arrestato. I carabinieri hanno perquisito la sua abitazione, a Montecchio Maggiore, trovando circa 2 grammi di marijuana e 380 euro in banconote di piccolo taglio, ritenute provento dello spaccio, dato che l'uomo è disoccupato.
Nei suoi confronti sono scattate le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e spaccio di sostanze stupefacenti ed è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della tenenza di Montecchio, in attesa dell’udienza di convalida, tenutasi, come detto, quest’oggi in videoconferenza.
Il giovane è stato condannato a dieci mesi, pena comprensiva anche della sanzione per la violazione dell’art. 650, non avendo osservato le disposizioni del decreto emergenziale. Al termine dell’udienza è stato rimesso in libertà per sospensione della pena.