Si temeva per falciatrici e decespugliatori, invece quest’anno i cuccioli di capriolo sembrano avere un altro nemico: i cani domestici. Hanno morso ben otto piccoli, tre dei quali in maniera così violenta da causarne la morte. Questi almeno sono quelli arrivati al Centro recupero animali selvatici a Villabalzana di Arcugnano, ma i numeri potrebbero essere solo quelli finora conosciuti rispetto a un fenomeno molto più esteso.
«In un breve periodo di tempo abbiamo prestato soccorso a dodici cuccioli di capriolo - sono le parole di Bertillo Conte, presidente dell’Associazione Difesa 2000 Colli Berici onlus che ha fondato il centro -. Di questi: otto sono stati morsi da cani, due sono stati raccolti da persone che pensavano fossero stati abbandonati dalla mamma e altri due hanno subito lesioni e fratture agli arti a seguito degli sfalci agricoli. Tre purtroppo sono deceduti».
Un altro problema è rappresentato dai cacciatori che stanno allenando i cani anche in questo periodo in cui l’attività è vietata per legge.