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Rogo nel fienile, capannone a rischio

Il capannone fotografato ieri dopo l’opera di spegnimento da parte dei vigili del fuoco. FRISONI pompieri al lavoro quando le fiamme avvolgevano il fienile
Il capannone fotografato ieri dopo l’opera di spegnimento da parte dei vigili del fuoco. FRISONI pompieri al lavoro quando le fiamme avvolgevano il fienile
Il capannone fotografato ieri dopo l’opera di spegnimento da parte dei vigili del fuoco. FRISONI pompieri al lavoro quando le fiamme avvolgevano il fienile
Il capannone fotografato ieri dopo l’opera di spegnimento da parte dei vigili del fuoco. FRISONI pompieri al lavoro quando le fiamme avvolgevano il fienile

Dopo dodici ore di lavoro i vigili del fuoco hanno avuto la meglio sull’incendio scoppiato sabato mattina nell’azienda agricola di Tiberio Bonollo, a Monticello Conte Otto. Via Nicolosi, sede dell’azienda agricola che si occupa di coltivazioni cerealicole, ha visto all’opera le squadre dei pompieri fino alle 22.30 di sabato per spegnere le fiamme che si sono sprigionate nel fienile, dove erano ammassate decine di rotoballe e quattro mezzi agricoli, tra cui due trattori e una cisterna. Per il foraggio e i macchinari non c’è stato niente da fare, mentre il lavoro più lungo ha riguardato il fieno, che alla fine è stato sparso sul terreno. Nella mattinata di ieri i lavori erano ancora in corso, soprattutto per bagnare il fieno così da scongiurare ogni altro possibile focolaio. Poi i vigili del fuoco sono ritornati perché veniva segnalato un colore strano dell’acqua in un corso d’acqua vicino all’azienda agricola. Ora gli occhi sono puntati sul capannone che ospitava le rotoballe. Sabato la sua sorte sembrava segnata, con le fiamme che lambivano il tetto e che, in parte, è pure crollato. Un fatto che ha rallentato le operazioni dei pompieri, per evitare di trovarsi all’interno dell’edificio con il rischio che il tetto crollasse sugli uomini impegnati a spegnere l’incendio. «Non sono ancora in grado di stabilire i danni, di certo la perdita maggiore riguarda le macchine agricoli e gli attrezzi - afferma il titolare dell’azienda agricola, Tiberio Bonollo - In questi giorni incontrerò quelli dell’assicurazione per capire di quanto riuscirò a rientrare, ma non mi faccio grandi illusioni». La stima è di almeno 100 mila euro. «Per il resto - aggiunge - i tecnici dovranno fare delle prove e stabilire in che condizioni si trova il capannone, se riuscirà a stare in piedi oppure no». Altro problema, è lo smaltimento del fieno. «Vedremo se riusciremo a interrarlo», afferma Bonollo, che comunque su una cosa è certo: «Si è trattato di autocombustione». A dare l’allarme, sabato mattina, è stata la figlia del proprietario. «Attorno alle 9.30 a mio marito era parso di sentire odore di fieno bruciato, ma non abbiamo visto neanche una nuvola di fumo. Poi quando è esploso l’incendio era troppo tardi per fare qualsiasi cosa e abbiamo chiamato i vigili del fuoco». In Via Nicolosi sono intervenute squadre provenienti da Vicenza, Bassano e Cittadella, successivamente raggiunte da quelle di Thiene e Recoaro. L’azienda agricola è stata raggiunta anche da una pattuglia della polizia locale di Vicenza in quanto via Nicolosi è nel Comune di Cavazzale, ma l’azienda agricola si trova nel territorio comunale di Vicenza, l’ultima abitazione prima del confine. Il fienile era stipato di rotoballe, e i pompieri hanno spruzzato acqua per ore tra le finestre. La colonna di fumo che si è sprigionata dal fienile è stata visibile anche da distante, mentre l’odore del fieno bruciato ha invaso il paese per diverse ore. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea Frison

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