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Multa per la corsa del cane al parco «Non è residente»

L’area di sgambamento di via monte Novegno: il cartello precisa che è riservata ai residenti. COLORFOTOIgnazio Federico Marchese e il suo cane
L’area di sgambamento di via monte Novegno: il cartello precisa che è riservata ai residenti. COLORFOTOIgnazio Federico Marchese e il suo cane
L’area di sgambamento di via monte Novegno: il cartello precisa che è riservata ai residenti. COLORFOTOIgnazio Federico Marchese e il suo cane
L’area di sgambamento di via monte Novegno: il cartello precisa che è riservata ai residenti. COLORFOTOIgnazio Federico Marchese e il suo cane

Porta a correre la cagnolina nell’area verde di Costabissara, ma si becca una multa da 56 euro. Perché? Perché lui è di Isola Vicentina. Si scopre così che la zona di sgambamento di via Monte Novegno ha un regolamento comunale preciso che ne vieta l’utilizzo ai non residenti per evitare il sovraffollamento e la conseguente impossibilità di utilizzo da parte dei bissaresi. Con non celato stupore Ignazio Federico Marchese si è visto recapitare a casa la sanzione da 56,80 euro. «Siamo rimasti veramente pochi minuti – spiega dai social - perché sono entrati i vigili e, visto che siamo residenti ad Isola Vicentina, ci hanno cacciati specificando che quell’area è riservata ai residenti. Visto che l’area sgambamento cani di Costabissara è riservata ai residenti probabilmente lo saranno anche le varie attività commerciali (bar, pizzerie, negozi ) quindi lungi da me recarmi ancora in queste attività, non vorrei mai ricevere un’altra sanzione». In molti hanno dato man forte al proprietario della cagnetta beagle, ritenendo che la multa fosse frutto di un eccesso di zelo della polizia locale. Ma dal Comune non ci sono dubbi, poiché «se ci sono delle regole c’è un motivo ed è necessario farle rispettare» ha chiarito il sindaco Maria Cristina Franco aggiungendo che «il regolamento è in vigore da alcuni anni ed è stato creato proprio perché i residenti lamentavano la presenza massiccia di persone provenienti da altri paesi. Quell’area è piccolina e per loro a volte risultava inaccessibile. Nonostante tutto continuano ad arrivare non residenti e chi abita in zona ha caldeggiato controlli, soprattutto di domenica». Il parco può ospitare un numero limitato di cani e più di una volta è capitato di vedere umani e quadrupedi fuori dal cancello, incolonnati in attesa di entrare. Gli agenti dell’Unione dei Comuni di Caldogno, Costabissara e Isola Vicentina sono entrati in azione proprio in una domenica di maggio, pizzicando Marchese e invitandolo ad allontanarsi. «Mi risulta – aggiunge il sindaco – che più di un proprietario di cani proveniente da fuori fosse stato avvisato del regolamento, tra cui anche questo signore. In ogni caso il mio compito, in qualità di sindaco, è anche quello di far rispettare le regole». Da precisare che all’ingresso della zona recintata di via Monte Novegno, realizzata nella parte centrale del paese a ridosso delle case, c’è un cartello che illustra il divieto. L’analoga struttura di Motta invece è aperta a tutti. Nell’aprile 2016, epoca dell’istituzione della restrizione, si era attivata la Lav, ritenendo il provvedimento «discriminatorio» e rendendosi disponibile a coordinare una raccolta firme per chiederne l’abolizione. «Lo trovo allucinante» commenta Federica De Pretto di Enpa. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Ceredo

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