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Il paese guida l’Europa dei murales

Il sindaco Paolo Pellizzari con lo street artist Okuda davanti all’opera realizzata alla scuola Munari.   A.I.Uno dei murales che sono stati realizzati sulle pareti del palazzetto dello sport. A.I.
Il sindaco Paolo Pellizzari con lo street artist Okuda davanti all’opera realizzata alla scuola Munari. A.I.Uno dei murales che sono stati realizzati sulle pareti del palazzetto dello sport. A.I.
Il sindaco Paolo Pellizzari con lo street artist Okuda davanti all’opera realizzata alla scuola Munari.   A.I.Uno dei murales che sono stati realizzati sulle pareti del palazzetto dello sport. A.I.
Il sindaco Paolo Pellizzari con lo street artist Okuda davanti all’opera realizzata alla scuola Munari. A.I.Uno dei murales che sono stati realizzati sulle pareti del palazzetto dello sport. A.I.

Il mondo non è altro che una tela per la nostra immaginazione e il centro di quel mondo, se parliamo di street art, passa proprio per Arcugnano. Il comune vicentino si è infatti aggiudicato un importante finanziamento europeo legato al progetto comunitario “Europe for Citizens”, che ha l’obiettivo di promuovere l’unione ed il dialogo fra culture diverse attraverso l’arte da strada. «Il nostro progetto sulla street art è stato considerato fra i migliori d'Europa – dichiara il sindaco Paolo Pellizzari – e questo riconoscimento ci permette di ottenere un finanziamento di 150 mila euro, da distribuire insieme agli altri partner che hanno formato la “nostra” squadra. I soldi sono importanti, ma per noi è ancor più importante il riconoscimento della validità della nostra capacità di fare cultura, promuovere la bellezza e la creatività». Un gruppo, quello capeggiato da Arcugnano, che ha visto e vedrà cooperare insieme ben 14 città internazionali fra cui Amsterdam, Lisbona, Praga e Oberhausen. Battuta la concorrenza di oltre 130 partecipanti da tutti gli altri Paesi dell’Unione europea, adesso si aprono le porte per una stagione che promette di regalare emozioni a “tinte forti” lungo le strade del paese e delle sue frazioni. «Nella nostra città si possono trovare molteplici lavori di street art su edifici comunali – prosegue Pellizzari – come ad esempio le facciate della palestra, un'ala delle aule della scuola media Foscolo, le pareti della materna Munari a Torri, la torretta Enel a Sant’Agostino e la facciata della scuola elementare Mistrorigo. Tutte sono state colorate da famosi streetartists di livello mondiale. Autori come Okuda, Marest, Liqen, hanno prestato il loro spirito artistico, coinvolgendo la popolazione a seguire i loro lavori, altri artisti saranno chiamati anche in futuro per una Arcugnano sempre più colorata e dal respiro europeo. La soddisfazione per tutti noi è enorme, così come la possibilità di poter rappresentare con orgoglio una cordata di città e metropoli dalla sconfinata ricchezza artistica. Pensate che ha aderito al nostro progetto anche il museo di street art di Amsterdam, uno dei templi sacri dell’arte. Complessivamente sono previste tre esperienze internazionali, ovvero tre maxi-eventi a cui faranno contorno e seguito una lunga serie di percorsi locali consistenti in attività volte a coinvolgere attivamente le scuole ed i cittadini nella rigenerazione delle aree abbandonate grazie alla vitalità dei colori. I percorsi locali saranno l'occasione per trasferire e adattare le pratiche condivise durante gli eventi internazionali, portando ad Arcugnano artisti e turisti». L’evento di apertura, a febbraio, si svolgerà proprio nel comune vicentino a cui spetterà l’onore e l’onere di inaugurare dar il via alla kermesse. «I murali che abbiamo in città raffigurano i temi della positività, dell'amore, della libertà: tutti ottimi punti di partenza per valorizzare lo spirito del progetto». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alex Iuliano

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