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Erano dentisti abusivi Condannati a tre mesi

Una paziente visitata e curata da un vero dentista. ARCHIVIO
Una paziente visitata e curata da un vero dentista. ARCHIVIO
Una paziente visitata e curata da un vero dentista. ARCHIVIO
Una paziente visitata e curata da un vero dentista. ARCHIVIO

Erano dentisti abusivi: il tribunale li ha condannati. Il giudice Ivana Taschin, a termine di due anni di dibattimento, ha inflitto tre mesi di reclusione a testa a Dennis Mauro Piccolo, 54 anni, e a Luigi Piccolo, 76, entrambi residenti a Torri di Quartesolo in via Camisana. Assistiti dall’avv. Anna Sambugaro, hanno goduto della sospensione condizionale della pena. Sono stati ritenuti responsabili di esercizio abusivo della professione, dopo essersi opposti ad un decreto penale di condanna da 20 mila euro. I due imputati, secondo l’impostazione della procura, che aveva coordinato l’indagine con il pubblico ministero Alessandro Severi, pur avendo solo la qualifica di odontotecnici in più di un’occasione avevano invece fatto i dentisti veri e propri curando carie e applicando personalmente le protesi dentarie ai loro pazienti. L’inchiesta della magistratura era scattata a dicembre del 2013. A far partire le indagini era stata la denuncia di una cliente del laboratorio odontoiatrico “Piccolo” aperto dagli imputati a Torri di Quartesolo. La vicentina non era convinta dal comportamento dei due professionisti e quindi si era decisa a rivolgersi alla forze dell’ordine. Dopo un accurato accertamento, gli inquirenti avevano verificato come i documenti dei titolari dello studio fossero sì in regola, ma solo per svolgere l’attività di odontotecnici. Una questione annosa per diversi ambulatori del Vicentino. All’epoca, era scattata anche una perquisizione, che aveva portato al sequestro di strumentazione e documenti; quella merce, ora, per disposizione del giudice, è stata confiscata. Nel corso delle indagini, la procura aveva fatto ascoltare anche altri pazienti del laboratorio. Tutti avevano confermato più o meno la stessa versione, che poi era anche quella riportata nella denuncia da cui era nato il procedimento penale: «I due tecnici non si limitavano a fornire le apparecchiature, ma anche a montarle e a curare i nostri denti». La procura, a quel punto, aveva chiesto e ottenuto l’emissione di un decreto penale di condanna per i due Piccolo. I quali, però, hanno deciso di difendersi in aula e si sono opposti. Davanti al giudice, sono sfilati nel corso di una mezza dozzina di udienze diversi testimoni, i quali hanno convinto il tribunale della correttezza delle accuse. I Piccolo si sono difesi con forza, argomentando di aver compiuto esclusivamente attività consentire dal loro titolo, e di fatto di non aver lavorato come medici odontoiatri, e di non avere applicato protesi. Ma dalle risultanze del processo il giudice li ha condannati. Ora potranno, una volta depositate le motivazioni, presentare ricorso in Appello. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Diego Neri

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