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Creazzo

Dal Retrone spunta una bomba

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Il proiettile di artiglieria rinvenuto l'altro giorno nel Retrone. A.F.
Il proiettile di artiglieria rinvenuto l'altro giorno nel Retrone. A.F.
Il proiettile di artiglieria rinvenuto l'altro giorno nel Retrone. A.F.
Il proiettile di artiglieria rinvenuto l'altro giorno nel Retrone. A.F.

Un proiettile bellico sotto il ponte, chiuso un tratto di via Val Chiampo a Creazzo. La scoperta è stata fatta l'altra sera da alcuni passanti i quali hanno notato un ordigno arrugginito adagiato vicino all'argine del fiume Retrone. Immediata è partita la segnalazione ai carabinieri e sul posto è arrivata una pattuglia della tenenza di Montecchio, insieme ad alcuni dipendenti comunali e al sindaco Carmela Maresca. Proprio in corrispondenza della spalla nord del ponte, adagiato su alcune pietre che affioravano, c'era un proietto d'artiglieria, forse risalente alla prima guerra mondiale. Una situazione potenzialmente pericolosa dal momento che non sono chiare le condizioni e la stabilità del proiettile, nel caso in cui risultasse ancora carico. Un eventuale innalzamento del livello del fiume potrebbe, infatti, provocarne lo spostamento e magari l'esplosione. Per questo motivo Maresca ha firmato un'ordinanza di chiusura del ponte, che è stato transennato in modo tale che non possa essere percorso né da pedoni né da auto.

 

«Sappiamo che quella via è l'unica strada di accesso ad alcune abitazioni e a un paio di attività artigianali - spiega il sindaco - ma si tratta di una situazione eccezionale e i rischi ci sono. Abbiamo individuato come percorso alternativo la pista ciclopedonale lungo il corso d'acqua. I cittadini dovranno avere pazienza finchè non interverranno gli specialisti». Nei prossimi giorni ad occuparsi dell'ordigno sarà l'8° reggimento genio guastatori paracadutisti di Legnago. Intanto i frontisti, con mezzi con massa inferiore a 75 quintali, potranno utilizzare il percorso ciclopedonale fra le vie Spino e Val Chiampo. 

Antonella Fadda

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