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Consultorio addio È poco utilizzato e l’Ulss lo chiude

L’ex ospedale di Sandrigo. È in questa struttura che verrà trasferito il consultorio di Cavazzale
L’ex ospedale di Sandrigo. È in questa struttura che verrà trasferito il consultorio di Cavazzale
L’ex ospedale di Sandrigo. È in questa struttura che verrà trasferito il consultorio di Cavazzale
L’ex ospedale di Sandrigo. È in questa struttura che verrà trasferito il consultorio di Cavazzale

Vittima della riorganizzazione dell’Ulss 8 Berica chiude, dopo oltre vent’anni di attività, il consultorio di Cavazzale. Il presidio sanitario e amministrativo di via Dante 26, dopo mesi di voci, dubbi, incertezze, si avvia dunque a definitiva cessazione di attività dal 1°giugno. Da venerdì infatti, come confermato dai vertici dell’azienda sanitaria in risposta alla comparsa di avvisi e alle legittime domande di chiarimento da parte dei cittadini, il distretto non sarà più operativo e i principali servizi trasferiti al polo di piazza Zanella -l’ex ospedale- di Sandrigo. Se per la comunità si tratta, inevitabilmente, di una perdita, sia per quanto riguarda una struttura preziosa come il consultorio sia per lo sportello amministrativo, dall'Ulss 8 riferiscono invece come, negli ultimi tempi, il numero di utenti fosse in continua diminuzione. Secondo i dati sugli accessi forniti dalla direzione infatti, rispetto ad altre sedi staccate del distretto Est, a Cavazzale nel 2017 sono state svolte "solo" circa 3mila prestazioni, contro le 10mila di Sandrigo e Torri di Quartesolo e le 7800 di Camisano. Delle 3mila pratiche monticellesi inoltre, entrano nel dettaglio i vertici Ulss, 1700 hanno riguardato la scelta e la revoca del medico di medicina generale, quindi un'operazione occasionale, mentre per altre 1000 si è trattato della richiesta di esenzione del ticket, che avviene una volta all'anno. In realtà, come si può leggere al sito web di Aulss8, la varietà delle procedure burocratiche di cui si occupa il settore amministrativo ora in fase di trasloco a Sandrigo è molto più ampia e va dalle esenzioni per una lunga serie di motivi, dalle patologie alla gravidanza, al rilascio di tessere e permessi temporanei per studenti e lavoratori fuori Italia fino al contributo per le protesi dentarie. Sulla base del numero di accessi e facendo leva sulla relativa vicinanza a Sandrigo (ma al sito web si consigliano anche gli sportelli vicentini di via Albinoni e via Giuriato), ha avuto però la meglio la decisione di accorpare il servizio con il centro polifunzionale di Sandrigo, aperto tutti i giorni, pomeriggio compreso e distante una quindicina di minuti, in auto, dagli uffici di via Dante. Uffici che peraltro, come ci tengono a sottolineare dall'azienda sanitaria, da tempo erano in funzione solo per due mezze giornate alla settimana e che, antiquati e bisognosi di grossi lavori di ristruttuazione, non costituivano più un ambiente consono per i cittadini e per il personale. Adolescenti, donne, uomini e quanti, negli ultimi vent'anni, avevano trovato un porto sicuro nel consultorio di Cavazzale, dove si poteva contare su assistente sociale, psicologo, ostetrica e ginecologo, dovranno prepararsi a cambiare indirizzo e a salutare un pezzo di storia recente del paese. Quanto allo stabile, di proprietà dell'amministrazione comunale, resta ora da capire quale sarà la sua destinazione una volta liberati i locali: tra le ipotesi, la riconversione e l'utilizzo per altre realtà, magari associazioni o l'alienazione tramite bando. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giulia Armeni

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