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Chiude il market, troppa concorrenza

Il supermercato Spak ha chiuso i battenti, dopo 19 anni, a causa della concorrenza e del trafficoLa provinciale del Pasubio sempre molto trafficata
Il supermercato Spak ha chiuso i battenti, dopo 19 anni, a causa della concorrenza e del trafficoLa provinciale del Pasubio sempre molto trafficata
Il supermercato Spak ha chiuso i battenti, dopo 19 anni, a causa della concorrenza e del trafficoLa provinciale del Pasubio sempre molto trafficata
Il supermercato Spak ha chiuso i battenti, dopo 19 anni, a causa della concorrenza e del trafficoLa provinciale del Pasubio sempre molto trafficata

Ha abbassato la serranda, questa volta per sempre. Il supermercato “Spak” di Motta di Costabissara ha chiuso. Il negozio, che si trovava sulla strada statale pasubio, in corrispondenza di Motta, dopo 16 anni di lavoro, ha cessato l’attività in via ufficiale sabato 31 agosto e i commessi hanno voluto salutare i clienti affezionati con un cartello che è stato appeso fuori dall’ingresso del negozio. Il biglietto di saluti è stato quindi fotografato e postato sui social scatenando molti commenti da parte degli iscritti. “Ciao Costabissara, la nostra bella avventura finisce qui. Ringraziamo il territorio e tutta la comunità per l’ospitalità e la simpatia che ci avete dimostrato in questi 16 anni di attività. Ringraziamo i nostri gentili clienti, in particolare tutti coloro che hanno creduto in noi e che ci hanno sostenuto fino in fondo”. Un cartellone firmato da tutti gli otto dipendenti che lavoravano all’interno del market e che ora sono in attesa di un ricollocamento. La notizia è stata accolta con amarezza da parte dei bissaresi e qualcuno ha anche puntato il dito sull’apertura del nuovo ‘Tosano’. Nei vari commenti postati sulla pagina Facebook del paese si può leggere anche qualche post in cui si scrive che il grosso ipermercato avrebbe portato via i clienti dello “Spak” costringendolo ad una chiusura forzata. A spiegare il motivo principale della chiusura del supermercato “Spak” di Costabissara è invece uno dei responsabili che lavora all’interno della catena che ha tanti punti vendita sparsi in tutto il Veneto. «La zona di Costabissara è satura di supermercati da tempo, e quindi prima è arrivato il Prix poi l’Euro Spin e infine il Tosano –spiega-. Il posizionamento del negozio era anche scomodo e devo ammettere che un altro problema sentito dello “Spak” di Costabissara era di viabilità. In certe ore della giornata la strada Pasubio era intasata al punto che si faceva fatica ad entrare ed uscire dal negozio e la gente si è stufata, ci mettevano troppo tempo ad entrare e uscire dal supermercato e quindi a tornare a casa con la spesa fatta. La viabilità è stata quindi penalizzante e la location del supermarket, ad un certo punto non è stata più adeguata. Sedici anni fa il traffico sulla Pasubio era molto inferiore e quindi era tutto più facile, anche venire a fare la spesa da noi». A prendere la parola sulla questione anche la presidente di Confcommercio di Costabissara, Paola Verzara, che ha voluto fare una disamina sulla situazione dei piccoli punti vendita di tutta la provincia. «Non essendo a conoscenza delle ragioni specifiche di quest’ultima chiusura non entro nel merito delle scelte che stanno alla base di una decisione così drastica. Quello che posso evidenziare, a livello generale, è che non solo a Costabissara, ma in tutta la provincia sembra in atto una proliferazione di supermercati –sottolinea Paola Verzara-. Questa situazione, unita a consumi stagnanti, rischia di portare ad una sorta di “cannibalismo commerciale” sia a danno degli stessi supermercati sia a danno degli esercizi di vicinato che garantiscono un essenziale servizio ai cittadini nei paesi e nelle frazioni». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Valentino Magnarello

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