LONIGO. Un giovane di 23 anni che sarebbe residente a Sossano è morto ieri sera all’interno di uno stabile sfitto di via Bonioli. A trovare il corpo esanime del ragazzo è stato un immigrato di origine marocchina noto alle forze dell’ordine per reati legati allo spaccio di droga. A seguito dell’allarme lanciato dal testimone, è giunta in via Bonioli l’ambulanza medicalizzata del Suem 118 partita dall’ospedale di Lonigo ma i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso della giovane vittima, avvenuto per arresto cardiaco. Il corpo è stato condotto all’obitorio dell’ospedale leoniceno. Contemporaneamente agli addetti del pronto soccorso sono arrivati sul posto i carabinieri della stazione di Lonigo ai quali si è aggiunta in seguito una pattuglia del comando provinciale di Vicenza.
Il luogo in cui è avvenuto il fatto si trova al civico 146 di via Bonioli. Il piano superiore è invece sfitto da tempo ed è in quei locali che spesso degli abusivi si introducono per dei brevi soggiorni nel corso dei quali sono spesso state consumate delle sostanze stupefacenti.
Una delle linee investigative a disposizione dei tutori dell’ordine si indirizza lungo il filone del consumo di droga, presumendo che il giovane sia entrato al piano superiore della villetta per fare uso di sostanze stupefacenti. La presenza dell’immigrato conosciuto dalle forze dell’ordine è un elemento che depone a sostegno di questa ipotesi.
Ovviamente, per ora si tratta solo di ipotesi e bisognerà attendere ulteriori accertamenti per capire che cosa è esattamente accaduto.