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Un anno di Fiamme gialle Scovati 41 evasori totali e 75 milioni in tasse evase

Il capitano Michele PiazzollaUna Jeep della Guardia di finanza davanti al comando via Maello
Il capitano Michele PiazzollaUna Jeep della Guardia di finanza davanti al comando via Maello
Il capitano Michele PiazzollaUna Jeep della Guardia di finanza davanti al comando via Maello
Il capitano Michele PiazzollaUna Jeep della Guardia di finanza davanti al comando via Maello

Anche nel Bassanese e nel vicino Altopiano è boom di reati fiscali. A dirlo sono i dati forniti dal Gruppo Bassano della Guardia di Finanza, che nel 2018 e nei primi mesi di quest’anno, attraverso 286 interventi amministrativi sempre più mirati e capillari, hanno evidenziato evasioni Iva per 15,4 milioni di euro e imposte sul reddito non versate e riprese a tassazione per più di 75 milioni. Le indagini, che hanno visto impegnati i circa cinquanta militari guidati dal capitano Michele Piazzolla, hanno inoltre portato all’individuazione di 41 evasori totali, sui 190 complessivi denunciati nella provincia di Vicenza, per fatture false, dichiarazioni fraudolente e occultamento delle scritture contabili; ritenuti responsabili di non aver pagato all’erario 6,7 milioni di euro, ai quali sono stati contestati un totale di 28, 8 milioni di base imponibile sottratta a tassazione. Sui 15,4 milioni di euro di sequestri richiesti dall’autorità giudiziaria, quelli già eseguiti ammontano a quasi 3 milioni. In totale 124 bassanesi sono stati denunciati per reati economico-finanziari, praticamente più di sei, per ogni mese dell’anno. Tre di questi sono finiti in manette nell’operazione Lucky Flats, che aveva permesso di individuare un giro illegale di subaffitti legato alla prostituzione. Le attività delle fiamme gialle bassanesi e di Asiago, elogiate anche in occasione della cerimonia del 245esimo anniversario della fondazione della Finanza, celebrata lo scorso martedì a Vicenza, oltre ai reati legati all’evasione, hanno portato importanti risultati anche negli ambiti del lavoro in nero, degli appalti irregolari, della droga, delle opere d’arte, fino ai ticket sanitari non a norma. Specifiche operazioni dei militari hanno permesso di identificare e segnalare 42 datori di lavoro, ritenuti responsabili di aver dato impiego a un totale di 235 lavoratori in nero o irregolari. Non solo. Diverse indagini, tutte avviate in materia di spesa pubblica, hanno portato alla denuncia di 5 persone per appalti irregolari, con un importo complessivo individuato che ammonta a 1,3 milioni di euro. Poi ci sono i furbetti del ticket, con capillari accertamenti eseguiti anche grazie alla preziosa collaborazione tra enti, che hanno permesso di eseguire 26 controlli mirati, 22 dei quali sono risultati irregolari. Infine, sul fronte della spesa pubblica, le fiamme gialle di via Maello, hanno denunciato due bassanesi, sui sei totali segnalati nell’intera provincia di Vicenza, per danni al bilancio previdenziale, nei loro confronti sono stati proposti sequestri per quasi 50 mila euro. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesca Cavedagna

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