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Savona cede il passo Il Consiglio elegge Facchin presidente

Il leghista Stefano Facchin è il  presidente del Consiglio comunale
Il leghista Stefano Facchin è il presidente del Consiglio comunale
Il leghista Stefano Facchin è il  presidente del Consiglio comunale
Il leghista Stefano Facchin è il presidente del Consiglio comunale

Sembrava fatta, ma le carte in tavola sono cambiate proprio nelle ultime ore. Alessio Savona, della lista Pavan Sindaco, non è il nuovo presidente del consiglio comunale. Anzi, ieri non era nemmeno presente all’assemblea. Al suo posto, la maggioranza ha candidato il consigliere della Lega Stefano Facchin. Negli ultimi giorni, man mano che prendeva piede la retromarcia di Savona, sono iniziati i contatti tra i gruppi di maggioranza e le opposizioni. Si è cercato un accordo: Facchin alla presidenza e l’ex sindaco Riccardo Poletto alla vicepresidenza. Accordo raggiunto. A differenza di quanto accaduto con la mozione presentata dalla minoranza per dichiarare lo Stato di emergenza ambientale per Bassano, che è stata bocciata. PRESIDENTE. A proporre la candidatura di Facchin è stato il capogruppo della Lega, Roberto Gerin. «Prendiamo atto che il consigliere Savona ha formalizzato la sua indisponibilità per problemi familiari», ha detto. Facchin è stato eletto con venti voti: l’unanimità praticamente. Vicepresidente, all'unanimità, Poletto, proposto dai gruppi di minoranza. LO SCONTRO. Con la prima interrogazione, sono state chieste spiegazioni all’Amministrazione sull’eventuale affidamento della delega a Etra al consigliere della Lega Paolo Bertuzzo, dipendente della società stessa. «Non abbiamo nulla contro Bertuzzo - ha esordito Poletto - Ci risulta però che sia dipendente di Etra con ruolo di coordinamento dei servizi ambientali. Riteniamo quindi inopportune rischiose sovrapposizioni tra ruolo gestionale e ruolo di controllo». Il vicesindaco Roberto Marin ha riferito che al momento si tratta di un’ipotesi. «Nel nostro Statuto Comunale - ha detto - è previsto comunque che un consigliere delegato abbia un ruolo propositivo e non di coordinamento o controllo. È quindi soltanto un valido aiuto all’Amministrazione». VIA TABACCO. L’altra interrogazione riguardava il caso di via Tabacco, strada che l’Amministrazione vuole riportare a doppio senso. Per le minoranze, però, le dimensioni non consentirebbero di mantenere sia il doppio senso sia la corsia protetta per le utenze deboli. L’assessore ai lavori pubblici Andrea Zonta ha risposto che per queste ultime sarà utilizzata un’area già disponibile dai tempi dell’Adunata degli Alpini. CLIMA. Bocciata dalla maggioranza, infine, la mozione presentata dal consigliere Oscar Mazzocchin per impegnare il sindaco a dichiarare lo Stato di emergenza climatica e ambientale per la città di Bassano. «Farlo in Consiglio la trovo una cosa lontana dalla realtà - ha detto il capogruppo della Lega Gerin -. Siamo d’accordo che servano interventi per incentivare il ricambio energetico ma è la questione riguarda un piano più complessivo». Dalla maggioranza è partito l'invito a ripresentare la mozione in modo condiviso: una visione che Poletto non ha esitato a definire «cinica». Claudio Mazzocco, che ha criticato l’appellativo «sindaca» anziché «sindaco» inserito nella mozione. «Bocceremo tutte le mozioni che non si rivolgeranno al primo cittadino chiamandola “sindaco”, come lei desidera». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Enrico Saretta

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