BASSANO. Farmaci spacciati (letteralmente) per dosi di droga, perché se associati all'alcol hanno l’effetto dell’eroina e della cocaina. Per procurarseli, due giovani avrebbero utilizzato ricette fasulle, rubate ad alcuni medici di base. L’allarme è partito dai farmacisti, che hanno dubitato delle insistenti richieste dei due clienti, ora denunciati per ricettazione e falso materiale.
L’indagine degli agenti del commissariato cittadino è partita lo scorso aprile, su segnalazione della titolare della farmacia Pozzi di Angarano. Un marocchino di 24 anni, oggi residente a Mussolente, e l’amico di 22 anni, originario di Reggio Calabria, con residenza a Valbrenta, si erano presentati richiedendo, con tanto di ricetta, confezioni di due farmaci utilizzati per combattere gli effetti dell’epilessia, ma che se assunti con l’alcol hanno effetti simili alle droghe.
Dalle indagini è emerso che i due avrebbero utilizzato 4 ricette regolari e altrettante rubate dai blocchetti di diversi medici che sostituivano durante le ferie i veri titolari degli ambulatori. Si mostravano agitati, saltavano la fila, arrivavano anche a minacciare atti autolesionistici in modo da convincere i sostituti a compilare le ricette per non rischiare conseguenze più serie. L’ipotesi è che centinaia di pastiglie siano state rivendute al prezzo di dosi di droga. Ultimamente i due non hanno dato più notizie di sé nel Bassanese: forse stanno battendo altre zone. Nel frattempo, però, la Polizia ha ricostruito la loro identità e li ha denunciati. Gli accertamenti proseguono.