Giovedì sera negli studi di Masterchef. È la puntata che conduce alle semifinali e Antonio Lorenzon, il 43enne campione bassanese, comincia alla sua maniera: vincendo la Mistery Box, prova che chiedeva a ciascun concorrente di scrivere una propria ricetta, disegnando anche il piatto. Un rigore a porta vuota per lo stilista Antonio, anche se la parte pratica prevedeva il passaggio del proprio bozzetto al collega più vicino. A Lorenzon è toccato il foglio del 52enne Luciano Di Marco (eliminato alla fine della puntata, tra le lacrime dello studio). E a giudicare dagli «anche il disegno è incomprensibile» e i «non so proprio che cosa fare», per il portacolori giallorosso non deve essere stata proprio una decifrazione facile.
Premiato con il vantaggio al successivo Invention Test, Lorenzon si è dovuto mettere alla prova con le creazioni del giovane chef sino-canadese Jeremy Chan: il suo piatto (40 gli ingredienti con i quali confrontarsi) è piaciuto, anche se considerato dai giudici meno stellare della precedente Mistery. È stato invece criticato per l'assenza di una salsa fondamentale il piatto della giovane Francesca Moi: per lei fine dell'avventura. Nella seconda parte della puntata è tornato in scena lo Skill Test, con Antonio di nuovo sotto i riflettori. Questa volta, però, per ricevere una piccola critica da chef Barbieri: «Potevi pulire un po' meglio il tuo pollo in umido - gli ha detto - e usare più salsa». «Purtroppo è l'ansia che ti fa commettere sciocchezze» ha commentato il bassanese. Nessun problema, comunque: l'accesso alla semifinale a cinque è ampiamente guadagnato.