Padre e figlia muoiono a distanza di poche ore: lei era ricoverata nel reparto di rianimazione Covid di Santorso, lui nel reparto di geriatria del San Bassiano per polmonite. Mentre il decesso dell'uomo non è ufficialmente riferibile al virus, quello della donna sì. Lei è mancata subito dopo di lui, proprio mentre i familiari stavano organizzando l'addio all'anziano. Hanno voluto che ci fosse anche il nome di lei a ricordarlo nelle epigrafi. La doppia tragedia, avvenuta nel pomeriggio di sabato, ha sconvolto le comunità di Tezze sul Brenta e Pianezze, dove risiedono le famiglie. Giuseppe Cerantola, 91 anni, ex agricoltore e operaio in pensione, e la figlia Carla, casalinga di 58, erano unitissimi. Entrambi, pur vivendo in paesi diversi, si erano sempre presi cura l'uno dell'altra, sia nei momenti felici che anche, e soprattutto, durante le difficoltà.
I figli Florindo e Marilena non hanno avuto nemmeno il tempo di recarsi negli uffici delle onoranze funebri di Tezze per organizzare il rito di addio, quando, a meno di due ore dal lutto, è arrivata la notizia della seconda tragedia, con Carla che aveva smesso di combattere. Il nome dell'amata figlia era già stato inserito nelle epigrafi, e lì è rimasto. Solo il testo del commiato è stato modificato: «Nostro fratello Giuseppe è tornato alla casa del Padre, e alcune ore dopo anche la figlia Carla».