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Bassano

Non ne può
più del figlio
e lo denuncia

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Il 31enne Mustapha El Hajji in posa con un'arma
Il 31enne Mustapha El Hajji in posa con un'arma
Il 31enne Mustapha El Hajji in posa con un'arma
Il 31enne Mustapha El Hajji in posa con un'arma

BASSANO. Padre di trentenne violento, volto noto alle forze di polizia del Bassanese, si reca in commissariato per denunciare il figlio, dopo che per mesi gli aveva devastato casa arrivando pure a chiudersi dentro, lasciando fuori il genitore di ritorno dai turni di lavoro. «Non ne posso più», avrebbe detto l'uomo agli agenti del vicequestore Elena Peruffo che, quindi, hanno denunciato Mustapha El Hajji, 31 anni, per danneggiamento e violazione di proprietà privata.

 

Il marocchino con una smisurata passione per le armi, in particolare per i coltelli, in Italia dal 2004, era riuscito a sfuggire agli effetti del foglio di via emesso dal questore di Vicenza il 25 ottobre del 2016, sposandosi il successivo 5 novembre con una giovane residente a Mussolente. Questo "stratagemma" gli permise di impugnare il provvedimento di allontanamento davanti al Tar, che scelse di accogliere le sue richieste. Di fatto però El Hajji, non si sarebbe mai trovato un lavoro, ma ha accumulato una sfilza di condanne, per resistenza a pubblico ufficiale, rapina, furto aggravato, minacce, lesioni e porto di oggetti atti all'offesa.

 

La sera del 15 giugno dello scorso anno era entrato nel bar "La sosta", minacciando titolari e clienti con due coltelli. L'intervento degli agenti del Commissariato di via Pecori Giraldi, permise di bloccare il giovane, totalmente fuori controllo che, in una mezz'ora buona in cui perse la testa, era arrivato pure a ferire un agente. 

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