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La nuova passerella per ciclisti e pedoni nella zona dell’Agrario

Una passerella per permettere a ciclisti e pedoni di correre e “camminare” sulle acque del Brenta. È la grande opera che l’amministrazione ha in mente per i prossimi anni e che il sindaco Elena Pavan ha annunciato domenica scorsa durante la festa per eccellenza della città, quella di San Bassiano. Un’opera che andrà a collegarsi alla ciclopista del Brenta e che vuole dare slancio all’immagine della città e favorire un turismo più “green”. L’idea è di posare il nuovo ponte poco prima dell’istituto agrario Parolini, agganciandolo alle due sponde del Brenta. La passerella avrebbe una struttura simile a quella dei ponti ciclopedonali molto diffusi in Alto Adige: un ponte in acciaio, leggero e a campata unica, con tiranti agganciati agli argini del Brenta. Non ci sarebbero pericoli in caso di piena: «Essendo posata a livello degli argini - afferma l’assessore ai lavori pubblici, Andrea Zonta - la passerella avrà un’altezza superiore rispetto a quella che il Brenta raggiungerebbe con una possibile piena. In questo modo, sarà garantita la sicurezza di chi la percorrerà». Il costo dell’opera, stando alle prime stime dell’assessorato ai Lavori pubblici, si aggirerà attorno ai 450mila euro. Il via alla progettazione è previsto per quest’anno, l’esecuzione per il prossimo. «L’obiettivo dell’intervento è duplice - afferma Zonta -: da una parte vogliamo incentivare il turismo sostenibile e dall’altra permettere a pedoni e ciclisti di passare da una sponda all’altra del Brenta senza dover per forza percorrere tutto il sentiero che costeggia in fiume. In questo modo, daremo a tutti la possibilità di ammirare le bellezze del Brenta, anche da una posizione privilegiata come il centro del fiume». L’altra grande opera su cui Elena Pavan vuole mettere la firma è il nuovo ascensore tra il parcheggio del prato Santa Caterina e viale dei Martiri. Il tema sarà al centro dell’assemblea di quartiere Margnan Conca d’Oro in programma per mercoledì sera alle 20.30 nella sede del comitato rionale in via Marco D’Aviano. Anche la progettazione di quest’opera è prevista per il 2020. Prima, però, il Comune dovrà confrontarsi con la Soprintendenza, che probabilmente darà delle indicazioni sul tipo di struttura da costruire, in modo che non impatti in misura eccessiva su quell’area della città. «La progettazione sarà poi affidata attraverso un concorso - riferisce l’assessore Zonta - Chi lo vincerà, sarà incaricato di presentare il progetto per il nuovo ascensore». Ascensore su cui si è orientata l’Amministrazione Pavan dopo che la precedente Giunta aveva valutato anche come ipotesi una scala mobile o un tapis roulant. A detta dell’attuale governo cittadino, però, una scala mobile lunga decine di metri non garantirebbe la necessaria sicurezza agli utenti. Lo stesso accadrebbe con un tapis roulant, con il rischio che il ghiaccio d’inverno o una semplice pioggia lo rendano potenzialmente più pericoloso di una scala mobile. Da qui la decisione di puntare sull’ascensore: più sicuro e semplice da utilizzare, meno esposto all'usura degli agenti atmosferici e utilizzabile anche come montacarichi se necessario. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Enrico Saretta

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