<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Tezze sul Brenta

Droghe nell’acqua
All’ospedale padre
e figlio di 11 anni

.
Sulla vicenda indaga la polizia
Sulla vicenda indaga la polizia
Sulla vicenda indaga la polizia
Sulla vicenda indaga la polizia

Papà e figlio di 11 anni intossicati al rientro da una gita sul Brenta: dagli accertamenti clinici effettuati dopo il loro ricovero all’ospedale San Bassiano è risultato che entrambi avevano assunto, evidentemente senza saperlo, dosi massicce di benzodiazepine. Si tratta di sostanze psicotrope dagli effetti sedativi, ipnotici, dissociativi e anestetici.

 

L’episodio ha ancora molti lati oscuri. La sostanza forse era contenuta nell’acqua assunta dalle vittime, conservata in una bottiglietta che avevano portato con loro per dissetarsi dopo la camminata. Ma chi ve l’ha introdotta?

 

La famiglia, residente a Tezze sul Brenta, si dice certa che siano stati degli estranei, che potrebbero aver agito in un momento di distrazione del padre che aveva lasciato lo zainetto incustodito. Ma al momento tutte le ipotesi sono aperte. La polizia ha avviato le indagini, che si preannunciano laboriose.

Suggerimenti