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Deceduto per polmonite Mercoledì l’autopsia con 4 periti della procura

Fabris, con la febbre alta, martedì si era fatto visitare nel pronto soccorso del San Bassiano Fabris è morto nella sua casa di Fellette nella sera di mercoledì
Fabris, con la febbre alta, martedì si era fatto visitare nel pronto soccorso del San Bassiano Fabris è morto nella sua casa di Fellette nella sera di mercoledì
Fabris, con la febbre alta, martedì si era fatto visitare nel pronto soccorso del San Bassiano Fabris è morto nella sua casa di Fellette nella sera di mercoledì
Fabris, con la febbre alta, martedì si era fatto visitare nel pronto soccorso del San Bassiano Fabris è morto nella sua casa di Fellette nella sera di mercoledì

Inchiesta per omicidio colposo, autopsia fissata per mercoledì e nomina di quattro periti solo per la procura, che, insieme ai consulenti di parte nominati dall’Ulss 7 Pedemontana e a quelli dei famigliari, dovranno fare piena luce sul decesso di Massimiliano Fabris, il meccanico di 47 anni morto nella notte tra mercoledì e giovedì nella sua abitazione di Romano. Il dipendente della Parolin racing kart era stato dimesso martedì dall’ospedale San Bassiano con una diagnosi di polmonite. I famigliari di Fabris hanno presentato un esposto ai carabinieri della stazione ezzelina, passaggio che ha di fatto bloccato l’autopsia già predisposta dall’Ulss e ha attivato gli accertamenti della procura, che ha subito richiesto l’intera documentazione clinica del caso. Per il momento non ci sarebbero nomi iscritti sul registro degli indagati, ma gli avvisi di garanzia potrebbero essere notificati già domani. La scorsa domenica, il capo meccanico di 47 anni, residente con la famiglia al civico 64 di via Bassanese a Romano, dipendente della Parolin Racing Kart da un trentennio, ha iniziato a non sentirsi bene. Poche ore dopo aveva la febbre alta, durata tutto il lunedì, tanto che martedì aveva scelto di farsi visitare al pronto soccorso di via Dei Lotti. Dopo tutti gli accertamenti, i medici avevamo diagnosticato una polmonite e disposto le sue dimissioni, come sarebbe previsto anche dalle direttive Regionali in casi di questo tipo. Mercoledì la febbre aveva accennato a scendere, Fabris alla sera ha cenato con la sua famiglia scherzando come al solito. Verso le 22 era andato a coricarsi, comprensibilmente spossato dai giorni di febbre. Poco dopo il malore e la richiesta di aiuto, l’allarme immediato della moglie e dei suoceri al 118, i tentatiti di rianimazione dei sanitari durati oltre un’ora e mezza e il decesso. Una morte improvvisa che ha distrutto la famiglia. Fabris era una persona molto conosciuta e stimata, grande esperto di motori, non solo quelli dei kart, ma anche delle moto da cross sua altra grande passione, che seguiva con il fratello e con i nipoti. Massimiliano Fabris lascia la moglie Lara, le figlie Siria e Gaia, il fratello Cristian e i genitori Edda e Gilberto; ma anche i tanti amici e i colleghi della Parolin Racing Kart di Romano, dove lavorava sin da giovanissimo. A settembre avrebbe dovuto partecipare all’organizzazione del mondiale di kart, appuntamento al quale teneva moltissimo. Solo dopo l’autopsia di mercoledì e il successivo nullaosta della procura, la famiglia potrà predisporre quanto necessario per i funerali. La direzione sanitaria dell’Ulss 7, ha messo a disposizione dei famigliari un supporto psicologico. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesca Cavedagna

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