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Con Angarano e Firenze il controllo di vicinato si fa sempre più diffuso

Gianni Castellan (Angarano)Il direttivo di quartiere Firenze. Il rione  punta sul controllo di vicinato La segnaletica in zona via IV Armata a San Vito, quartiere apripista con S. Marco e S. Michele L’assessore Angelo Vernillo
Gianni Castellan (Angarano)Il direttivo di quartiere Firenze. Il rione punta sul controllo di vicinato La segnaletica in zona via IV Armata a San Vito, quartiere apripista con S. Marco e S. Michele L’assessore Angelo Vernillo
Gianni Castellan (Angarano)Il direttivo di quartiere Firenze. Il rione  punta sul controllo di vicinato La segnaletica in zona via IV Armata a San Vito, quartiere apripista con S. Marco e S. Michele L’assessore Angelo Vernillo
Gianni Castellan (Angarano)Il direttivo di quartiere Firenze. Il rione punta sul controllo di vicinato La segnaletica in zona via IV Armata a San Vito, quartiere apripista con S. Marco e S. Michele L’assessore Angelo Vernillo

Altri due quartieri, Angarano e Firenze, sono pronti a subentrare nel progetto del controllo di vicinato. L’altra sera l’assessore alla sicurezza Angelo Vernillo ha partecipato a un vertice con i presidenti dei comitati rionali di Bassano per appurare quanti abbiano la volontà di subentrare nel progetto di sorveglianza diffusa “Quartiere sicuro”, un servizio che si basa sull’arruolamento di squadre di volontari che si prendano l’incarico di segnalare movimenti e persone sospetti a polizia e carabinieri. Vere e proprie “sentinelle”, con un occhio vigile sulle auto e sulle persone che si aggirano nei quartieri. Bassano è stato il primo Comune nella Provincia di Vicenza ad attivare questo progetto che ha visto la partecipazione in via sperimentale dei quartieri San Marco, San Vito e San Michele. Ora anche i presidenti di Borgo Angarano e di quartiere Firenze hanno dato la loro disponibilità. Prima, però, sarà necessario un briefing con le forze dell’ordine per valutare l’effettiva fattibilità della loro partecipazione. Dopodiché partirà un percorso di formazione che coinvolgerà i volontari. Il progetto non ha nulla a che vedere con le “ronde”, ma consiste in sostanza in una maggiore attenzione da parte delle sentinelle su quanto accade nel quartiere. Ciascun volontario potrà poi girare le segnalazioni al coordinatore del progetto, solitamente il presidente di quartiere, che avrà il compito di avvisare le forze dell’ordine. «In questi anni i comitati di quartiere hanno dimostrato una grande disponibilità e collaborazione sui progetti legati alla sicurezza - afferma l’assessore alla sicurezza Vernillo -. Sicurezza che va costruita insieme, come dimostra il controllo di vicinato, che sta dando esiti positivi e che ci ha visto pionieri nel Vicentino. Abbiamo inoltre riproposto anche quest’anno gli incontri di “Bassano Sicura”, perché i cittadini non devono sentire le forze dell’ordine distanti». Tra i quartieri che subentreranno nel progetto, Angarano ha già una squadra di volontari pronta all’azione. «Penso che riusciremo a creare un gruppo di 15-16 persone - riferisce il presidente del comitato, Gianni Castellan -. Ci sono zone del quartiere che meritano una particolare attenzione. Penso ad esempio alla Santissima Trinità o all’area Zanuso, dove nell’ultimo periodo si sono verificati alcuni furti». Anche per questo diversi cittadini di Angarano hanno già chiesto al presidente informazioni in merito al bando che il Comune lancerà per gli incentivi alla videosorveglianza privata. In totale, sono stati stanziati 50mila euro. In questo modo, il Comune punta ad avere un’arma in più nella lotta alla criminalità. Per quanto riguarda quartiere Firenze, una decina di cittadini ha dato la propria disponibilità per diventare “sentinella” di quartiere. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Enrico Saretta

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