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Bassano sotto le stelle La parata spicca l’Envol tra 20 mila spettatori

Il centro storico gremito di persone in occasione della prima notte bianca CECCONLe creazioni luminose ispirate al sogno del volo e a Leonardo Da VinciLo spettacolo della compagnia parigina Remue Ménage
Il centro storico gremito di persone in occasione della prima notte bianca CECCONLe creazioni luminose ispirate al sogno del volo e a Leonardo Da VinciLo spettacolo della compagnia parigina Remue Ménage
Il centro storico gremito di persone in occasione della prima notte bianca CECCONLe creazioni luminose ispirate al sogno del volo e a Leonardo Da VinciLo spettacolo della compagnia parigina Remue Ménage
Il centro storico gremito di persone in occasione della prima notte bianca CECCONLe creazioni luminose ispirate al sogno del volo e a Leonardo Da VinciLo spettacolo della compagnia parigina Remue Ménage

Le luci di una parata tra danza e teatro, e migliaia di persone in centro storico per l’appuntamento che ha aperto “Bassano sotto le stelle” in edizione 2019. La settimana scorsa la notte bianca era saltata a causa del maltempo, «ma questa volta – parole del vicepresidente dei commercianti, Romano Zanon – abbiamo recuperato con gli interessi ritrovando il pubblico che lo scorso anno aveva reso i mercoledì sera indimenticabili». E sul piano della partecipazione, il gemellaggio con Operaestate festival e con la parata che lo ha aperto in forma ufficiale si è rivelato vincente. Così, per percorrere il centro storico ci si è lasciati guidare da “L’Envol”, la creazione dei parigini Remue Ménage che con una trentina di figuranti ad animare grandi aironi, pavoni e cicogne luminosi hanno attraversato viale dei Martiri, sono scesi nelle piazze e risaliti lungo via Da Ponte, prima di salutare ritirandosi al Garage Nardini. Uno spettacolo che ha scatenato i piccoli nell’applauso e i grandi nella foto con lo smartphone, concepito nel ricordo di Leonardo da Vinci, che tra i suoi mille progetti visionari concepì anche le macchine volanti. «I nostri personaggi volano - hanno detto gli artisti francesi - perché dall’alto si possono osservare meglio temi come il rispetto dell’ambiente e la sostenibilità, ma anche la libertà e la capacità dell’arte di realizzare i propri sogni». E a seguire il mondo immaginario firmato Remue Ménage, si sono ritrovati in migliaia, nelle piazze e sul percorso che unisce viale delle Fosse al Ponte, per un totale stimato di 20mila visitatori. Un numero che testimonia come ormai Bassano sotto le stelle sia entrata in pianta stabile tra le abitudini dei bassanesi. E come in questo scorcio d’estate l’iniziativa della Confcommercio abbia anche allargato i propri confini: fino a Venezia, grazie ad alcune famiglie arrivate a Bassano, e fino alla Polonia di un gruppo di studenti in Erasmus. Non è mancata la musica, dall’opera rock di L’Envol, al pop che si ascoltava in viale dei Martiri, al funk suonato dal vivo come non sono mancati i laboratori per i più piccoli. In particolare, quello di via Museo per decoratori di maioliche a cura di Sbittarte. «Le iniziative spontanee a cura delle singole vie o di gruppi di operatori - ha ripreso Zanon - sono una ricchezza di Bassano sotto le Stelle. Alimentano il clima di festa e le persone lo capiscono». Capiscono e proseguono animando il centro fino a notte inoltrata. Con l’augurio che la stessa folla si dia appuntamento anche mercoledì prossimo per i “Dance Raids” che animeranno il centro, di nuovo in gemellaggio con Operaestate. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lorenzo Parolin

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