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Auto in Castello, la guerra dei posti Petizione anti-park

Auto parcheggiate nell’area del Castello degli Ezzelini CECCON
Auto parcheggiate nell’area del Castello degli Ezzelini CECCON
Auto parcheggiate nell’area del Castello degli Ezzelini CECCON
Auto parcheggiate nell’area del Castello degli Ezzelini CECCON

Il ritorno delle auto al Castello degli Ezzelini fa insorgere le opposizioni che lanciano una mobilitazione con una petizione online. È stato l’ex consigliere comunale del Pd Antonio Fiorese a promuovere sul sito Change.org la raccolta firme, subito, condivisa dai gruppi di minoranza. Una modalità già utilizzata in campagna elettorale da Angelo Vernillo sul tema dell’ospedale. Se allora le firme raccolte erano state migliaia, per ora questa petizione ha superato le 150 nel pomeriggio di ieri. L’iniziativa è scattata a seguito della decisione dell’Amministrazione Pavan di ripostare dieci posti auto dal Terraglio in piazza Castello, entro il complesso: 5 per i dipendenti degli uffici tecnici, 4 per i clienti degli alberghi del centro storico aventi minimo tre stanze letto e uno per la sola residente che vive all’interno dell’area. Al loro posto, in piazzale Terraglio, sono stati aggiunti altri 4 posti a strisce gialle e blu (a pagamento durante il giorno, per residenti la notte). Una riforma in totale controtendenza rispetto all’amministrazione uscente, che aveva appena tolto i parcheggi dall’area promettendo di valorizzarla ma aveva a sua volta suscitato una petizione di commercianti e residenti contro il nuovo assetto, che comprendeva anche viale dei Martiri. La decisione della giunta Pavan ha recentemente suscitato le critiche di Italia nostra. I promotori della petizione rincarano la dose: «Con l’intento di procedere a un futuro piano parcheggi, l’Amministrazione intende recuperare 10 posti auto all’interno delle mura duecentesche - scrivono -. L’idea portata avanti dall’assessore Zonta segnerebbe una pietra tombale sulla futura valorizzazione dell’area, citata sin dal 998 come luogo di fondazione della città di Bassano del Grappa». Secondo i promotori, la decisione affosserebbe la riappropriazione degli spazi culturali e storici della città da parte di cittadini e turisti. «La sindaca Pavan - affermano - avrebbe dichiarato durante uno dei diversi appuntamenti di confronto durante la campagna elettorale che ”l’attuale destinazione di quello spazio sarebbe rimasta invariata”, deducendo il fatto che non sarebbe ritornato un parcheggio, ma che probabilmente l’idea sarebbe stata di valorizzarlo, come d’altronde poteva portare a intuire lo slogan utilizzato durante l’ultima tornata “Si cambia”». Di conseguenza, i promotori invitano l’Amministrazione a fare un passo indietro. Anzi, che si rilanci con «un grande piano di valorizzazione dell’area, luogo tanto caro ai bassanesi quanto fulcro della nostra storia». A rincarare la dose ci pensa l’ex assessore alla cultura Giovanni Cunico. «È davvero incredibile la scelta dell’Amministrazione leghista di tornare indietro sul processo di riqualificazione culturale e turistica del Castello degli Ezzelini, riportando il parcheggio delle auto all’interno delle mura - attacca - con criteri che privilegiano peraltro un’attività economica del centro storico rispetto alle altre. Ne chiederemo conto nelle opportune sedi». Cunico si riferisce all’hotel Al Castello in piazzale Terraglio, che potrà giovarsi dei nuovi posti auto. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Enrico Saretta

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