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È morta la donna investita da un’auto Ha donato gli organi

La scena del tragico incidente a San Michele
La scena del tragico incidente a San Michele
La scena del tragico incidente a San Michele
La scena del tragico incidente a San Michele

Non ce l'ha fatta Irma Panella, la settantaduenne residente in via Conco che domenica 20 gennaio nelle prime ore del pomeriggio era stata investita da un'auto mentre, pare sulle strisce pedonali, stava attraversando viale Asiago a San Michele. La donna è spirata ieri mattina. Le speranze che si riprendesse erano praticamente nulle fin dai momenti successivi al sinistro, soprattutto per il trauma cranico riportato. I sanitari del San Bassiano avevano anche rinunciato a trasferirla al San Bortolo di Vicenza per eventuali interventi. L'agonia dunque si è protratta per quasi venti giorni al termine dei quali il marito della vittima Bruno Brunello e i figli hanno deciso per un gesto di grande generosità, consentendo ai medici di espiantare gli organi della loro cara, che così vivrà in altri pazienti. E' stato così, dopo le sei ore di osservazione, predisposto tutto per l'intervento previsto nella notte. L'incidente era accaduto poco lontano dall'abitazione di Irma Panella, che era solita effettuare passeggiate. Era stata centrata in un tratto rettilineo dalla Bmw X5 condotta dal cassolese M.R. B., 47 anni, che con la moglie e il figlio stava rientrando a casa dopo aver trascorso alcune ore ad Asiago. Anche per il guidatore, che già era disperato, la notizia della compiuta tragedia aggiunge motivi di angoscia. Ora sarà indagato per omicidio stradale. E' stata drammatica quella domenica pomeriggio per i congiunti di Irma, che al momento dell'incidente non aveva documenti. Non vedendola tornare a casa, marito e figli hanno iniziato a telefonare ad amici a parenti nella speranza di rintracciarla. A portare loro la triste notizia sono stati gli uomini del comando della polizia locale di via Vittorelli che erano intervenuti per i rilievi e che in un primo tempo anche raccogliendo le pochissime testimonianze di residenti non erano riusciti a risalire all'identità della vittima. Uno dei vigili ha pensato alla fine di guardare all'interno della fede nuziale dov'era incisa la data delle nozze e tramite un riscontro anagrafico si è rilevato che era sposata con Bruno Brunello. La coppia aveva festeggiato le nozze d'argento lo scorso anno. La vittima aveva lavorato al calzaturificio Gasparotto ma dopo la nascita della prima figlia Monica, che ora abita a Rosà, s'era dedicata alla famiglia. Dall'unione con Bruno sono nati anche Massimo e Michele, residenti a Bassano. Irma era una donna generosa che pensava al prossimo e in particolare alle tre sorelle più anziani di lei. Molto devota alla Madonna aveva effettuato molti viaggi a Lourdes, Fatima, Medjugorje. La data dei funerali che si terranno nella chiesa della Ss Trinità, verrà decisa dopo il rilascio del nulla osta da parte del magistrato. La salma verrà quindi cremata. •

Lucio Zonta

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