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Stranieri, dimezzate le cittadinanze

Sono stati 2.783, negli ultimi 10 anni, gli stranieri che ad Arzignano hanno acquisito la cittadinanza italiana La firma per il giuramento della cittadinanza italiana.  ARCHIVIO
Sono stati 2.783, negli ultimi 10 anni, gli stranieri che ad Arzignano hanno acquisito la cittadinanza italiana La firma per il giuramento della cittadinanza italiana. ARCHIVIO
Sono stati 2.783, negli ultimi 10 anni, gli stranieri che ad Arzignano hanno acquisito la cittadinanza italiana La firma per il giuramento della cittadinanza italiana.  ARCHIVIO
Sono stati 2.783, negli ultimi 10 anni, gli stranieri che ad Arzignano hanno acquisito la cittadinanza italiana La firma per il giuramento della cittadinanza italiana. ARCHIVIO

Dal 2008, dato aggiornato a febbraio 2019, sono 2.783 gli stranieri residenti ad Arzignano che hanno acquisito la cittadinanza italiana: 1.039 di questi sono minori. Ma i numeri, in questi ultimi due anni sono in diminuzione. «La vivono come un momento importante, alcuni si commuovono. E spesso vogliono vicino la famiglia». Gli assessori Laura Ziggiotto e Alessia Bevilacqua raccontano così come oggi viene vissuto il giuramento in municipio dai cittadini stranieri. E come sia cambiata la situazione rispetto a qualche anno fa. Quando qualcuno faticava a leggere il giuramento in lingua italiana. «Oggi sono persone integrate, felici di vivere questo momento e sono consapevoli dell’atto in sé», precisa Laura Ziggiotto. I numeri però sono in calo: vuoi per assenza di lavoro e quindi per il rientro degli stranieri in patria, vuoi perché si sono esaurite le procedure per le domande già inoltrate. «Riduzione fisiologica – precisa il sindaco Giorgio Gentilin – con la diminuzione degli stranieri». Qualche anno fa le cittadinanze erano 5 o 6 a settimana, ora in media sono 3. Su 2.783 cittadinanze acquisite, la maggioranza è rappresentata da stranieri originari del Bangladesh, oltre il 27%; seguono India, 20,77% e ancora Serbia 9,85%, Albania 8,52%, Ghana 8,19% e Kosovo 4,71%. Il rimanente 20% proviene da altri 41 paesi, con percentuali minime. Numeri in linea con le etnie più numerose: India, 1.108 residenti, Bangladesh 613 e Serbia e Kosovo, rispettivamente 433 e 376. Al 31 dicembre 2018 erano 4.152 gli stranieri ad Arzignano, il 16,24% della popolazione. L’acquisizione delle cittadinanze, per la maggior parte per naturalizzazione, dopo 10 anni di residenza continuativa, o per matrimonio con cittadino italiano, ha registrato il picco più alto nel 2016: 538 cittadinanze concesse. Nel 2008 erano 66, salite a 92 e 158 nel 2010, per arrivare a 246 nel 2013, a 408 nel 2014 e a 438 nel 2015. Dopo il picco del 2016 sono drasticamente calate: 325 nel 2017, 258 lo scorso anno. Sono 41 nel 2019 (al 20 febbraio). «Chi sceglie di diventare italiano e di vivere ad Arzignano – continua Gentilin – lo fa perché crede ad una città fornitrice di servizi e che garantisce sicurezza». Il quadro sulla situazione delle cittadinanze e sulle tempistiche di risposta è emerso nell’ultima seduta del Consiglio comunale per l’interrogazione presentata dai consiglieri di minoranza delle liste “Pd per Arzignano” e civica “Peretti Sindaco”. Il consigliere delegato all’anagrafe Anna Pellizzari ha spiegato che «nel caso di cittadinanza per matrimonio o naturalizzazione, il procedimento fa capo al ministero dell’Interno a cui è indirizzata l’istanza tramite la Prefettura. I tempi di conclusione dell’iter, dalla domanda all’emissione del provvedimento finale, sono ora stabiliti in 48 mesi». Le ipotesi di acquisizione di cittadinanza per minorenni invece sono due: automatismo per derivazione dal genitore o 18enni stranieri nati in Italia con dichiarazione di volontà di acquisto della cittadinanza italiana entro il compimento del 19° anno. “In questi casi il procedimento fa capo al Comune - ha precisato Anna Pellizzari - : circa 6 giorni per l’acquisto della cittadinanza del genitore; entro 30 giorni entro la ricezione della volontà del richiedente 18enne straniero». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

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