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Arzignano

Non ritira la querela
Spedizione punitiva
con caschi e mazze

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Intervento dei carabinieri
Intervento dei carabinieri
Intervento dei carabinieri
Intervento dei carabinieri

ARZIGNANO. «Dobbiamo consegnare le pizze». Ma in realtà, mazze in pugno, erano lì per una vera e propria spedizione punitiva. I carabinieri di Arzignano hanno denunciato due ventitreenni per concorso in danneggiamento e minacce aggravate.

 

I fatti risalgono all'11 novembre scorso quando i due, armati di mazze da baseball e travisati con caschi da motociclista, si presentarono a casa di Andrea Rigoni, residente in via Sant’Eurosia ad Arzignano. I due, per farsi aprire dalla vittima, dissero al citofono di dover consegnare delle pizze. Entrati in cortile, però, non trovando la porta di ingresso aperta, i due iniziarono a colpire con le mazze porta e vetrata. In seguito alle indagini dei carabinieri sono così stati denunciati: F.S., 23 anni, residente a Montecchio Maggiore, celibe, operaio, pregiudicato; P.C., 23 anni, residente a Montecchio Maggiore, celibe, pregiudicato.

 

Stando a quanto hanno ricostruito gli uomini dell'Arma, i due avevano organizzato la «spedizione punitiva» ai danni di Rigoni per indurlo a ritirare una querela da lui presentata nei loro confronti. Tempo prima infatti, sempre i due giovani, avevano aggredito e percosso, per futili motivi Rigoni e questi li aveva querelati.

 

Nell’imminenza del processo penale, visto che i tentativi di conciliazione e risarcimento non avevano avuto effetto, i due aggressori pensarono di indurre la vittima a ritirare la querela con la violenza. Le perquisizioni domiciliari hanno portato al rinvenimento e al sequestro di due caschi e due telefoni cellulari che fornivano gli elementi di prova in ordine ai reati contestati di minacce gravi e danneggiamento.

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