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La Lega imbarca il capo di Forza Nuova

L’esterno del palazzo municipale di Arzignano in cui si svolge l’attività amministrativa.  FOTO ARCHIVIOBevilacqua candidato Lega.  TROGU
L’esterno del palazzo municipale di Arzignano in cui si svolge l’attività amministrativa. FOTO ARCHIVIOBevilacqua candidato Lega. TROGU
L’esterno del palazzo municipale di Arzignano in cui si svolge l’attività amministrativa.  FOTO ARCHIVIOBevilacqua candidato Lega.  TROGU
L’esterno del palazzo municipale di Arzignano in cui si svolge l’attività amministrativa. FOTO ARCHIVIOBevilacqua candidato Lega. TROGU

La Lega imbarca il leader di Forza Nuova. Daniele Beschin, coordinatore provinciale del movimento di estrema destra, scende in campo ad Arzignano alle prossime amministrative. Come annunciato un paio di mesi fa. Ma non con una propria lista, bensì nella lista dei candidati consiglieri della Lega. Così, dopo essere stato in lizza per la poltrona di sindaco ad Arzignano nel 2004 con “Alternativa Sociale con Alessandra Mussolini” e dopo aver appoggiato la candidatura di Giorgio Gentilin nel 2009 e nel 2014, stavolta sarà nelle file del Carroccio. «Con Daniele Beschin già da 10 anni è in corso una collaborazione locale - precisa il segretario locale della Lega nord e capolista Enrico Marcigaglia -. Nel 2009 ha partecipato in una lista di appoggio a Gentilin e nel 2014 ha contribuito attivamente da esterno. Abbiamo sempre condiviso le politiche in materia di sicurezza e decoro alla città. La candidatura di Alessia Bevilacqua ha il grandissimo pregio di unire insieme tante persone che hanno a cuore la città». «Abbiamo costruito, come succede da 10 anni, una coalizione di centrodestra che sapesse coinvolgere varie sfaccettature e diverse sensibilità - aggiunge il candidato sindaco Alessia Bevilacqua -. La nostra è una coalizione che va dal centro, dalle civiche, alla destra, che riunisce tante anime. E in questo - precisa spiegando la novità, cioè l’apertura della lista Lega all’ala estrema della destra - ci sta anche Forza Nuova che aveva comunque appoggiato la candidatura di Gentilin. È quindi un percorso, segno dell’inclusione. Conosciamo l’identità politica di Beschin, significa che ha apprezzato il nostro lavoro e ha deciso di rinnovare la sua fiducia». Un accordo con il Carroccio raggiunto su programma e sul candidato: «Con un altro la mia presenza sarebbe stata più difficile», precisa Beschin che spiega: «Con la Lega ci sono assonanze in battaglie comuni su temi come immigrazione e legittima difesa. La possibilità di scendere in lista con la Lega deriva anche dalle nuove direttive nazionali, prima infatti non potevamo candidarci con simboli di partito. Con la Lega stiamo già lavorando bene a Montegrotto Terme e ad Abano. Con Fratelli d’Italia a Rovigo. La nostra è una scelta ponderata. E il candidato è una persona per la quale abbiamo massimo rispetto, per come ha gestito il ruolo di vicesindaco e le tematiche nel sociale». Un passo indietro per Forza Nuova? «No, sarebbe stato inutile presentare una lista in contrapposizione a un candidato che apprezziamo e con cui condividiamo il programma. Abbiamo reputato opportuno dare al nostro elettorato la possibilità di esprimere un voto utile in una coalizione in cui si può contare, entrando in Consiglio per poter dire la nostra». Beschin è l’unico volto di Forza Nuova in lista Lega: «Per far convogliare le preferenze su un unico nome». Ma le critiche e le perplessità su chi ha governato negli ultimi 10 anni? «Non abbiamo messo da parte il nostro pensiero, ci siamo confrontati su programma e temi come sicurezza e immigrazione. Alcuni errori sono stati fatti, non abbiamo mai nascosto la nostra critica comunque costruttiva e continueremo a farlo, anche se in maggioranza. Ma ci sono diversi aspetti condivisi». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

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