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«La Lega con il leader nero, deriva estremista»

Il dibattito si accende tra i candidati alla carica di sindaco
Il dibattito si accende tra i candidati alla carica di sindaco
Il dibattito si accende tra i candidati alla carica di sindaco
Il dibattito si accende tra i candidati alla carica di sindaco

«La presenza di Beschin fa assumere alla Lega una deriva di estrema destra». Non usano mezzi termini i candidati sindaco alle amministrative ad Arzignano nel commentare l’inserimento nella lista del Carroccio, che sostiene il vicesindaco Alessia Bevilacqua, di Daniele Beschin coordinatore provinciale di Forza Nuova. Che dopo aver appoggiato nelle due tornate elettorali precedenti la candidatura del sindaco uscente Gentilin, nel 2009 e nel 2014, anche da esterno, anziché presentare la propria lista, annunciata un paio di mesi fa, è ora sceso in campo tra nelle file della maggioranza. Con la Lega. «Trovando un accordo sul candidato - ha precisato - e sul programma, su temi come la sicurezza e l’immigrazione». «La mia candidatura è stata un momento di inclusione non solo verso la destra di Beschin ma anche verso le civiche di centro come la lista Gentilin», ha spiegato il candidato Alessia Bevilacqua. «Ognuno è libero di fare le proprie scelte politiche e di cogliere il momento opportuno per una promozione di se stesso e del proprio movimento - commenta il candidato di Forza Italia e civica Nicolò Sterle - ma quella della maggioranza non può essere una coalizione di centrodestra, vista la presenza di forze estremistiche che non rappresentano la parte moderata della città e si mascherano dietro parole come integrazione e inclusione. A livello personale nessuna critica a Beschin e alle sue idee, ma se un partito politico, in questo caso la Lega, include determinati movimenti al suo interno di certo non può avere la patente della moderazione e finisce per avere una connotazione estremista molto diversa dall’essere centrodestra che non rappresenta più». «Con Forza Nuova al suo interno la Lega mostra una deriva di estrema destra che non è in linea con le indicazioni nazionali di Matteo Salvini - dice Alessia Pasetto, candidato sindaco di “Nuova Arzignano” e civiche -. Niente contro Beschin ma la sua presenza evidenzia una componente diversa dalle caratteristiche che invece ha il candidato sindaco Alessia Bevilacqua. Mi stupisco che abbia accettato di avere alle spalle personaggi di estrema destra che con Bevilacqua hanno poco da spartire. Nella nostra civica ci sono persone con diverse anime, che alle Europee voteranno Pd, Forza Italia e anche Lega, ma che non si riconoscono in questa Lega». «Ognuno sceglie i propri compagni di viaggio - interviene Giuseppe Cazzola, candidato sindaco del centrosinistra -. Dobbiamo capire da dove veniamo per sapere dove vogliamo andare. Non ci sorprende che la Lega candidi un rappresentante della destra più reazionaria. Bevilacqua fa alleanze con i nostalgici degli anni più bui della nostra storia. È la nuova Lega di Salvini, che snobba il 25 aprile e perde il senso dello Stato. Credo in una politica aperta e inclusiva completamente diversa da quella che abbiamo visto negli ultimi 10 anni. Auguro a tutti di conoscere la storia. Il passato ci deve insegnare qualcosa, dobbiamo fare nostri gli insegnamenti perché il futuro possa dare buoni frutti». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

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