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Chiampo

Da quarant'anni lotta contro il male
«Sono la portabandiera della rinascita»

Paola Giambellini e Alex Zanardi nel corso della manifestazione "Obiettivo Tricolore" a Padova. M.P.
Paola Giambellini e Alex Zanardi nel corso della manifestazione "Obiettivo Tricolore" a Padova. M.P.
Paola Giambellini e Alex Zanardi nel corso della manifestazione "Obiettivo Tricolore" a Padova. M.P.
Paola Giambellini e Alex Zanardi nel corso della manifestazione "Obiettivo Tricolore" a Padova. M.P.

«Rialzarsi e non mollare mai». È questo il messaggio di Paola Giambellini, protagonista di Obiettivo Tricolore, una staffetta di cinquanta atleti paralimpici capitanati dal campione Alex Zanardi che stanno percorrendo l'Italia in handbike, bicicletta o in carrozzina olimpica. Tutti con un unico obiettivo: dare un messaggio di ripartenza allo sport e al paese. Paola, che festeggerà sabato prossimo i suoi 55 anni, ha coperto una parte del percorso nel territorio del Padovano. Un tragitto di 18 chilometri da Prato della Valle, a Padova, fino al comune di Battaglia Terme assieme Gabriele Scalise, paraciclista della città del Santo. Chilometri macinati, guastati un po' dalla pioggia. Ma poco importa se ci sono determinazione e coraggio da vendere.

 

Da più di quarant'anni Paola lotta con una forma di tumore raro che l'ha costretta a 64 interventi chirurgici e all'amputazione della gamba destra. Non ha mai mollato, superando ostacoli e difficoltà. La sua tempra tenace ha sempre avuto la meglio, spinta dall'amore per la figlia, che le ha anche dato l'immensa gioia di una nipotina. Si è messa in gioco anche stavolta. «Ho scritto all'organizzazione e a novembre mi hanno contattata per il reclutamento - spiega - . Mi hanno fatto fare alcune prove. Sentirmi il vento in faccia, correndo sulla handbike, è stata come una rinascita. Temevo per la resistenza, ma mi sono impegnata e ho portato avanti la sfida contro il mio "accompagnatore", come lo chiamo io (la malattia, ndr)». Paola ha dovuto affrontare duri allenamenti con tanta costanza e anche tanta fatica, ma senza ripensamenti. «Non ho mai pensato di mollare perché sono testarda e determinata». Tra i cinquanta partecipanti ci sono altri due vicentini: Federico Rossi, 26enne di Schio, e Thomas Trentin, 40 anni, di Vicenza. «È stata un'esperienza emozionante, di amicizia tra atleti e con tanta gente a sostenerci lungo il percorso - commenta -. Un momento toccante è stato quando ho preso in consegna la bandierina e la staffetta con la presenza di Alex Zanardi. È stato un grande orgoglio rappresentare la mia vallata e il mio paese». 

 

Giambellini con il sindaco Macilotti che l'ha accompagnata. M.P.
Giambellini con il sindaco Macilotti che l'ha accompagnata. M.P.

 

La staffetta iniziata il 12 giugno si snoda in tre percorsi, dai confini con la Svizzera fino all'arrivo in Puglia previsto il 28 giugno, toccando varie regioni. L'iniziativa è coordinata da "Obiettivo 3", realtà ideata da Zanardi per avvicinare persone diversamente abili all'attività sportiva. «L'obiettivo della staffetta Obiettivo Tricolore è quello di infondere un messaggio di ripartenza grazie allo spirito dei nostri atleti», ha dichiarato il direttore sportivo e coordinatore Pierino Dainese. All'impresa di Paola Giambellini non è voluto mancare il sindaco di Chiampo, Matteo Macilotti, che in sella alla sua bicicletta ha percorso con lei la tappa in terra padovana. «Un'esperienza emozionante, si respirava davvero voglia di rinascita - ha commentato -. È questo lo spirito che deve guidare il nostro Paese in questa fase». «Nella vita ho fatto tante cadute, ma mi sono sempre rialzata. L'importante è crederci ed andare avanti - conclude Paola rivolgendosi ai suoi concittadini - . Spero che la vallata trovi la forza di ripartire e guardare al futuro con positività. Volere è potere». 

Matteo Pieropan

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