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Travolto dalla ruota del suo trattore Muore agricoltore

La pesante ruota che ha travolto il pensionato ieri.TROGU
La pesante ruota che ha travolto il pensionato ieri.TROGU
La pesante ruota che ha travolto il pensionato ieri.TROGU
La pesante ruota che ha travolto il pensionato ieri.TROGU

Travolto dalla pesante ruota di un trattore adagiata alla parete cui si era aggrappato forse dopo un malore mentre stava raccogliendo della legna nel porticato di casa. È morto così il novantenne pensionato ex terzista agricolo Mario Longo che risiedeva nella sua azienda agricola in via San Vito 68 nell’aperta campagna di Lovertino di Albettone. Non è ancora chiaro ancora quando l’uomo, che viveva da solo dopo aver perso tempo fa la moglie, si sia recato nel deposito di attrezzi agricoli retrostante l’abitazione per trasportare la legna e alimentare la stufa di casa. A trovarlo privo di vita attorno alle 8.30 sotto la grande ruota dal peso di 130 chilogrammi che era adagiata ad un’altra addosso alla parete dei ricovero agricolo è stato il cinquantaduenne figlio unico Paolo subentrato da diversi anni al padre nella conduzione dell’azienda agricola. Per terra c’erano anche delle tracce di sangue. Il figlio si era insospettito non trovando in casa il genitore e lo stesso aveva fatto un’amica di famiglia arrivata poco prima per eseguire dei controlli sanitari all’anziano. Longo si è dunque diretto nel porticato facendo la terribile scoperta, quindi ha subito allertato il 112 e poco dopo sono arrivati oltre ai carabinieri di Campiglia anche i sanitari del Suem il cui medico legale non ha potuto che constatare la morte dell’anziano. Sulle cause del decesso dovrà ora pronunciarsi l’autopsia stabilendo anche l’ora della disgrazia che potrebbe essere avvenuta anche la sera prima in quanto il figlio Paolo aveva salutato il padre per l’ultima volta attorno alle 16 di mercoledì. «La raccolta della legna per alimentare la stufa di casa era suo rito quotidiano, una disgrazia davvero incomprensibile», commenta affranto il figlio Paolo che risiede in zona. Appena appesa la disgrazia il sindaco Joe Formaggio si è precipitato in via San Vitoper stringersi al dolore del figlio di Mario Longo. «Era una persona ben conosciuta in paese, socievole, sorridente, attaccata per decenni al suo lavoro di terzista agricolo e che era ancora ben attiva. Dispiace davvero per quello che è accaduto, son vicino al figlio», ha detto il primo cittadino. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Felice Busato

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