Più veloce di tutti, anche dell'ambulanza che accorreva per lui. Il piccolo Levante ha deciso di arrangiarsi: alle prime ore di sabato, è nato nel bagno di casa, facendo a meno di medici e ostetriche. Un parto in casa che è stata una sorpresa a lieto fine per la famiglia di Maurizio Facchin, 36 anni, e Veronica Zambon, che vivono a Lonigo in via Pozzola, già genitori di Aurelia. «Veronica ha avuto una gravidanza normale - racconta il padre -. Venerdì sera è andata a letto tranquilla. Verso le 11 ha avuto le prime doglie e mi ha chiesto di telefonare all’ospedale. L’infermiera ci ha detto di stare tranquilli e di portare Veronica all’ospedale, ma il male si faceva sempre più intenso e lei non riusciva a muoversi. Il tempo di chiamare il Suem e subito si sono rotte le acque e in pochi minuti il piccolo è nato». Un'ostetrica, al telefono, ha dato istruzioni a mamma e papà: tutto è andato liscio, compreso il distacco del cordone ombelicale, toccato a Maurizio. All'arrivo del 118 Levante già urlava a pieni polmoni. Ora mamma e figlio sono all'ospedale di San Bonifacio e stanno bene.