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La passerella non convince Si costruirà un nuovo ponte

L’attuale ponte costruito negli anni ’50 a Longare. MAZZARETTOUn’altra immagine dell’attraversamento sul Bacchiglione. MAZZARETTO
L’attuale ponte costruito negli anni ’50 a Longare. MAZZARETTOUn’altra immagine dell’attraversamento sul Bacchiglione. MAZZARETTO
L’attuale ponte costruito negli anni ’50 a Longare. MAZZARETTOUn’altra immagine dell’attraversamento sul Bacchiglione. MAZZARETTO
L’attuale ponte costruito negli anni ’50 a Longare. MAZZARETTOUn’altra immagine dell’attraversamento sul Bacchiglione. MAZZARETTO

Longare avrà un ponte tutto nuovo sul Bacchiglione. Lo ha annunciato ieri sera nel corso del Consiglio comunale il sindaco Matteo Zennaro. Non è una semplice speranza o una promessa, ma la realtà dell’accordo d’intesa firmato dal Comune di Longare e la Provincia, la quale curerà la realizzazione del ponte in sostituzione di quello attuale che verrà abbattuto, un investimento complessivo di due milioni e mezzo, tutti a carico dell’ente provinciale e già inserito nel bilancio 2019. «Un grande progetto che finalmente risolverà l’annosa questione del collegamento in sicurezza per ciclisti e pedoni tra Longare capoluogo e il quartiere di Secula con le vie poi verso Torri e Montegalda – spiega il sindaco -. Quando abbiamo preso in mano l’amministrazione questa primavera, ci siamo trovati in eredità un progetto denominato “Passerella” una struttura che doveva correre parallela al ponte attuale destinata appunto a ciclisti e pedoni. Il suo costo complessivo stimato più di un milione di euro: 500 mila della Provincia, un contributo di 140 mila euro reiterati di anno in anno dalla Regione, il resto, 380 mila, fondi propri del Comune. Il progetto non prevedeva i costi di gestione e manutenzione che avrebbe dovuto sostenere comunque il Comune.» L’operazione Ponte nuovo, dunque, è partita subito dopo l’elezione a sindaco di Matteo Zennaro, il quale precisa. «In questo nuovo progetto abbiamo accantonato l’ipotesi della “Passerella”, cioè quello di costruire una struttura nuova a fianco del vecchio ponte, ma con una grande operazione abbiamo pensato una struttura completamente diversa, una grande opera con un nuovo ponte più grande che incorpora in se anche la pista ciclo pedonale. Questo risponde concretamente alle esigenze assai sentite dal quartiere Secula, per quel passaggio del ponte senza marciapiedi, che ha rappresentato da sempre un costante pericolo. Viste poi le condizioni del vecchio Ponte, costruito alla fine degli anni ’50 e messo a dura prova da varie esondazioni e dal logorio del super traffico, la costruzione di nuovo viadotto più ampio e completo, ci è parsa la soluzione più adeguata e risolutiva.» Tutto questo è reso possibile dalla collaborazione della Provincia che si è assunta tutti i costi della nuova opera, la quale si inserisce in un piano complessivo di riconfigurazione del sistema della viabilità lungo la Riviera Berica. «La nostra amministrazione si trova pure con un ulteriore opportunità di investimento con il fondo di 380 mila euro che ci ritroviamo a disposizione – sottolinea il sindaco Zennaro con orgoglio e soddisfazione -. Ringrazio la Provincia, in particolare il consigliere delegato Valter Orsi, per la disponibilità e la concretezza dimostrata, gli amministratori del Comune di Vicenza e tutti i tecnici. Penso che in tempi ragionevolmente brevi, in un paio di anni, questo storico progetto verrà realizzato». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Albano Mazzaretto

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