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Giuseppina e Melody, vigili del fuoco in rosa

Melody Rillocci davanti a un mezzo dei vigili del fuoco.  FOTO ZONINGiuseppina Carone con un collega
Melody Rillocci davanti a un mezzo dei vigili del fuoco. FOTO ZONINGiuseppina Carone con un collega
Melody Rillocci davanti a un mezzo dei vigili del fuoco.  FOTO ZONINGiuseppina Carone con un collega
Melody Rillocci davanti a un mezzo dei vigili del fuoco. FOTO ZONINGiuseppina Carone con un collega

Giuseppina e Melody: si chiamano così i due nuovi vigili del fuoco in servizio da qualche mese al distaccamento leoniceno di via Fiume. Due giovani donne che vanno a portare una rappresentanza femminile all’interno di un settore che fin qui è stato d’impronta prettamente maschile. A perfetto agio nella classica divisa marrone e gialla dei pompieri, Giusy e Melody svolgono regolarmente la loro attività alternandosi nei turni di servizio e dividendo senza alcun problema con gli altri colleghi la vita di caserma. Giuseppina Carone è una veronese di quarant’anni, diplomata perito chimico biologico e abilitata in massofisioterapia. È quest’ultima specialità che ha esercitato prima di ottenere l’incarico di vigile del fuoco effettivo. «Sono figlia di un pompiere - spiega – e sento di avere questo mestiere nel sangue. Fin da giovanissima mi sono impegnata come vigile del fuoco volontario e nel 2010 ho partecipato al concorso per essere assunta in forma definitiva. Dopo un lungo periodo di attesa, nel settembre scorso ho ottenuto l’assegnazione al distaccamento di Lonigo». Melody Rillocci viene da più lontano, da Perugia, dove è nata 32 anni fa. È laureata in Scienze delle attività motorie e per un po’ di tempo ha lavorato come insegnante di educazione fisica. «Sono sempre stata attratta dalle attività di tipo militare – afferma – e quello di indossare la divisa da pompiere è un sogno che ho coltivato fin da bambina. Non è stato facile districarsi nei meandri burocratici dei concorsi ma alla fine, dopo i corsi di addestramento svolti a Senigallia e alla scuola centrale di Roma Capannelle ce l’ho fatta ed eccomi qua, vigile del fuoco effettivo, in servizio a Lonigo dal novembre scorso. Ho trovato lavoro lontano da casa come capita a tanti miei coetanei e la cosa non mi pesa; quello che conta è far parte in veste professionale della grande famiglia dei pompieri». I vigili del fuoco sono sempre in azione e Giusy e Melody hanno subito fatto i conti con l’impegnativa realtà del loro nuovo mestiere, così a lungo agognato. Le squadre in cui sono inserite sono state chiamate a risolvere alcuni casi semplici, come l’apertura di una porta e la messa in sicurezza di un camino, e altri più complessi, come l’assistenza per un grave incidente stradale e lo spegnimento di un furioso incendio verificatosi la scorsa settimana in via Bonioli. I rudi pompieri maschi hanno accettato di buon grado l’arrivo delle due giovani colleghe e ne hanno immediatamente apprezzato l’entusiasmo e la preparazione. Dal canto loro, le “pompieresse” confermano l’ottimo inserimento nell’organico del distaccamento e si dichiarano pronte ad affrontare ogni tipo di emergenza. Quanto alle difficoltà di tipo fisico che potrebbero sorgere in qualche particolare situazione, non hanno alcun dubbio di potersela cavare. «Se sai gestire le tue forze e adattarle alla necessità puoi affrontare qualsiasi prova. E poi non siamo mai da sole e possiamo sempre contare sull’aiuto dei colleghi», commentano all’unisono. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lino Zonin

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