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Inferno a Bologna

Autista morto
nel rogo: «Colpo
di sonno o malore»

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Andrea Anzolin, 42 anni, è morto lunedì in A14
Andrea Anzolin, 42 anni, è morto lunedì in A14
Bologna, la sequenza dell'incidente e l'esplosione

BOLOGNA. Una vittima, l'autotrasportatore vicentino Andrea Anzolin, 42 anni di Agugliaro, e 145 feriti. È questo il bilancio finale dell'incidente avvenuto lunedì in A14 a Bologna Borgo Panigale

 

Anzolin, sposato senza figli, era un autista esperto, che da molti anni guidava mezzi che trasportano materiale infiammabile; da otto anni lavorava per la "Loro fratelli" spa di Lonigo. Il camionista aveva fatto rifornimento di gpl per uso domestico in una raffineria di Livorno, dopodiché si era rimesso al volante per tornare nel Vicentino. Alle 13.52 il tamponamento che ha scatenato l'inferno sulla A14 (IL VIDEO).

 

Il procuratore: «Forse colpo di sonno». La procura di Bologna ha aperto un fascicolo a carico di ignoti dove si ipotizza il disastro colposo e ovviamente il reato di omicidio, lesioni colpose stradali plurime, come ha spiegato il procuratore Giuseppe Amato. Per ricostruire la dinamica e le cause dell’incidente, un «dato importante è la registrazione delle immagini dell’incidente dove si vede il tamponamento dell’autocisterna, l’incendio e poi la successiva esplosione». Potrebbe esserci stato «forse un momento di distrazione o un colpo di sonno ma è troppo presto per dirlo con certezza».

 

La dinamica dell'incidente: dal video non appare frenata. Dalle immagini registrate dalle telecamere di Autostrade per l'Italia, l'autocisterna guidata da Anzolin sembrerebbe non aver frenato, nonostante la coda segnalata, finendo su un mezzo fermo che trasportava fusti di solvente. Il conducente di quest’ultimo tir, rimasto ferito, si chiama Antonio Verdicchio, di San Felice al Cancello, nato nel 1973. Il tamponamento ha coinvolto anche una bisarca il cui conducente, ferito anch'egli, di nazionalità rumena, classe 1976, si chiama Silviu Partenie.

Il tamponamento ha innescato l’incendio, che dopo circa 4 minuti ha provocato l'esplosione della cisterna che a sua volta ha determinato il crollo della sottostante infrastruttura. Numerose le vetture incendiate, che per la maggior parte appartengono a due autoconcessionarie vicine. La ricostruzione è stata fatta dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli nel corso dell’informativa in Aula al Senato.

 

Il premier Conte dai feriti. «Rispetto alla dinamica che si è prospettata e realizzata, quelle che potevano essere le conseguenze, possiamo ritenerci fortunati: è stato un terribile incidente, ma i feriti sono tutti in via di guarigione» ha detto oggi il premier Giuseppe Conte, che oggi a Bologna ha incontrato i feriti e sorvolato, in elicottero, il luogo dove è crollato il ponte sull'autostrada. 

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